La Nuova Sardegna

Olbia

Ricorsi Ztl, l’opposizione: il Comune spende troppo

Ricorsi Ztl, l’opposizione: il Comune spende troppo

La Coalizione civica: i costi sono alti, per la difesa non servono avvocati esterni A fine luglio le prime sentenze del giudice di pace. I reclami sono cinquanta

09 giugno 2018
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OLBIA. Il Comune va a caccia di avvocati esterni. Obiettivo: difendersi davanti al giudice di pace per via dei cinquanta ricorsi presentati per l’annullamento delle multe della Ztl. Ma l’opposizione di centrosinistra non ci sta. La Coalizione civica e democratica critica la giunta Nizzi e la accusa di spendere in modo superficiale i soldi dei cittadini. «Apprendiamo che l’amministrazione comunale verrà difesa davanti al giudice di pace da avvocati esterni – attaccano i consiglieri Amedeo Bacciu, Ivana Russu, Patrizia Desole, Antonio Loriga, Rino Piccinnu e Massimo Satta –. Così come si legge nella delibera, la giunta giustifica tale affidamento a fronte dei numerosi ricorsi presentati per il caso Ztl, circa 50, con il fatto che l’avvocatura comunale è impossibilitata a gestire il contenzioso, senza specificarne però valide motivazioni e senza che nella stessa delibera siano indicati i costi necessari per tale affidamento». I consiglieri della minoranza di centrosinistra, però, si sono fatti qualche calcolo. «Questo è un affidamento che costerebbe, in base ai parametri forensi per la determinazione dei compensi, circa 40mila euro per la sola redazione degli atti, tutti simili e annoverabili in poche casistiche. Infatti, tutto il lavoro di istruttoria rimarrebbe comunque in capo agli uffici comunali – continuano dalla Coalizione civica e democratica –. Inoltre non capiamo come l’amministrazione non si costituisca tramite funzionari, così come previsto dalla legge, specificatamente alle procedure di impugnazione in primo grado di giudizio, in merito alle violazioni del codice della strada». Infine l’attacco: «Insomma, questo è l’ennesimo esborso dei soldi dei cittadini, nella solita maniera superficiale». Le prime sentenze sono in programma a fine luglio. Sono circa 50 i ricorsi presentati al giudice di pace, che in attesa di valutare il caso ha sospeso il pagamento delle multe. Gli avvocati degli automobilisti sostengono che nella Ztl del centro storico ci siano troppi punti oscuri, come per esempio la questione delle multe plurime, cioè quelle scattate nel giro di pochi secondi in più varchi del centro, e la segnaletica che sarebbe poco chiara. Il Comune, che si è appena costituito in giudizio, ha invece sempre rispedito al mittente le accuse. In poco più di quattro mesi, nel centro storico, sono scattate decine di migliaia di multe. Ancora oggi si registra una media di 200 infrazioni al giorno. (d.b.)

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