La Nuova Sardegna

PALAU. Non si è spenta in paese l’eco del clamore suscitato dall’adozione definitiva del Puc. È stata approvata dal commissario straordinario Mario Carta alla fine del suo mandato e a meno di due giorni dalla tornata amministrativa. «La scelta – è riportato nella delibera – è dettata dall’urgenza di procedere all'approvazione del Puc, quale atto obbligatorio, nei termini di legge». In particolare è specificato: «trascorsa la scadenza entro la quale gli strumenti urbanistici devono essere adottati, la Regione segnala gli enti inadempienti al prefetto, che a sua volta li invita ad adempiere all’obbligo in 4 mesi». Con decreto del 7 giugno scorso il commissario ha così deciso di assumere la responsabilità del servizio urbanistica, sia in applicazione delle delibere commissariali, sia perché il responsabile comunale pro tempore, come spiegato nella delibera, sarà assente per congedo straordinario dal 23 maggio al 15 giugno. Il Puc era stato adottato con delibera del Consiglio comunale il 28 settembre 2015. Durante l’anno di mandato, il commissario straordinario ha portato avanti un piano di copianificazione con la Regione, insieme agli uffici preposti e al professionista che ha redatto il Puc. L’ingegner Cassitta era stato anche incaricato di adeguare il piano urbanistico al Ppr (Piano paesaggistico regionale) e al Pai (Piano di assetto idrogeologico), recependo le osservazioni presentate dalla Regione. Con i poteri conferiti dal decreto di nomina commissariale, Carta si è dunque sentito legittimato ad approvare l'adozione definitiva del Puc, che dovrà essere comunque inviato alla Regione per la verifica di coerenza. Una decisione che verrà probabilmente ribaltata dalla nuova amministrazione. (w.b.)