La Nuova Sardegna

Olbia

La pena è prescritta ma è in cella il gup lo scarcera

Rimesso in libertà dopo un anno e 6 mesi di carcere che non avrebbe dovuto fare perché arrestato 14 anni dopo la sentenza di condanna, quando la pena era già prescritta. Il caso giudiziario che...

11 giugno 2018
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Rimesso in libertà dopo un anno e 6 mesi di carcere che non avrebbe dovuto fare perché arrestato 14 anni dopo la sentenza di condanna, quando la pena era già prescritta. Il caso giudiziario che riguarda un albanese, D. T. residente per anni in città e poi a Sassari, è stato discusso davanti al gup del tribunale di Tempio Andrea Pastori. Il difensore, l’avvocato Nicola Di Benedetto, è riuscito a dimostrare che il suo assistito era rinchiuso ingiustamente in una cella, a Bancali, da 1 anno e sei mesi – e con una prospettiva di dieci anni di carcere ancora da scontare – perché la pena era già prescritta.

D. T. era stato condannato nel 2001 dal tribunale di Olbia a 7 anni e 4 mesi per sfruttamento della prostituzione, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, e nel 2002 dal gup di Tempio a 4 anni per sfruttamento della prostituzione. La Procura di Tempio aveva emesso un ordine di cumulo di pena a 12 anni, ma il provvedimento non era stato mai messo in esecuzione. È stato arrestato a Brindisi, al rientro dall’Albania, nel 2016, dopo 14 anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna.

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