La Nuova Sardegna

TEMPIO. Cresce la passione per il vino. Non solo dal punto di vista dei consumatori, ma anche dalla parte di quelli che possiamo considerare come degli intenditori di professione. Grazie al dinamismo dell'Onav di Tempio è aumentato il numero dei degustatori patentati. Quella dell'assaggiatore titolato sta non a caso diventando più una promettente occupazione che un hobby. Lo dimostra proprio l'interesse che suscitano le diverse iniziative intraprese dall'Onav gallurese che ha rinnovato di recente il suo direttivo, tracciando un bilancio più che lusinghiero delle tante cose fatte. Del nuovo direttivo fanno parte Immacolata Serra, prima delegata sarda all'interno dell'Onav giunta al terzo mandato consecutivo, Francesco Spano, Ninni Carreras (tesoriere), Luca Giua (responsabile enologo), Pasquale Abeltino (segretario), Ascanio Russino e Lucia Carru (referenti per lo sviluppo). Tra i tanti motivi d'orgoglio dell'Onav di Tempio c'è la felice conclusione del corso che si è concluso da pochi giorni a Oschiri. Un corso dai grandi numeri perché ha licenziato 23 nuovi assaggiatori, poco più della metà donne. Un elemento positivo è anche la loro età, perché l'assaggiatore Onav è sempre più giovane. «Del resto - dichiara Immacolata Serra - vogliamo puntare sui giovani sia per un discorso educativo che ha a che fare con la consapevolezza del bere, sia perché, sensibilizzandoli a dovere, si può incentivare la coltivazione della vite». Pensare in grande non è in questo caso un'esagerazione. L'Onav di Tempio è, con i suoi 80 iscritti, la seconda delegazione della Sardegna, e la sua delegata, Immacolata Serra, è stata chiamata ancora una volta ad Asti per il concorso nazionale "Douja D'Or" come unico giudice della Sardegna.