La Nuova Sardegna

Olbia

Ruspe al lavoro nell’ex albergo Esit

di Walkiria Baldinelli
Ruspe al lavoro nell’ex albergo Esit

Santa Teresa, è stato demolito il primo piano. Sulle sue ceneri sorgerà un parco

15 giugno 2018
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SANTA TERESA. L’ex albergo Esit è crollato sotto i colpi della benna. E con la struttura, ridotta in parte già a scheletro, passa agli archivi una pagina di storia del paese. Un cumulo di macerie ricopre il piano terra dell’ex hotel, edificato negli anni pionieristici del turismo davanti alla torre di Longonsardo e alle Bocche di Bonifacio. Le ruspe hanno lavorato due giorni per demolire il piano superiore, entreranno in azione per ridurre in cenere l'intero edificio dopo che saranno portati via i detriti. L’ex struttura alberghiera “Miramare” è stata espropriata prima della demolizione. Un passaggio necessario per la messa in sicurezza e la riqualificazione urbana di piazza della Libertà e della panoramica, voluta dall’amministrazione Pisciottu.

Con la demolizione dell’immobile si chiude in modo definitivo anche una lunga vicenda giudiziaria. La società proprietaria invece di accettare i 600mila euro valutati dal Comune per l'esproprio aveva fatto ricorso al Tar. Il tribunale ha poi dato ragione all’ente locale che ha riconosciuto l’urgenza della messa in sicurezza dell’edificio, abbandonato da anni e in stato precario. Sulle ceneri dell'ex Esit sorgerà un parco. L'intervento complessivo è di 400mila euro.

Il progetto comunale prevede la pavimentazione della terrazza panoramica, un polmone verde con panchine e una gradinata centrale, oltre al recupero dei locali interrati. (w.b.)

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