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Calcio e solidarietà, i medici in campo

Calcio e solidarietà, i medici in campo

Al via sabato il campionato nazionale riservato ai camici bianchi

20 giugno 2018
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SANTA TERESA. Dai camici bianchi alle divise da calciatore. Una delegazione di 300 persone volerà a Santa Teresa per disputare dal 23 al 30 giugno la XVI edizione del campionato nazionale di calcio riservato ai medici. Li accomuna non solo la passione per il mondo del pallone, ma soprattutto la solidarietà e naturalmente la ricerca scientifica. In occasione dei campionati 2017 in Abruzzo hanno donato una somma di denaro a un'azienda del Consorzio del pecorino di Farindola danneggiata dal terremoto e da altre calamitò naturali. Per la Sardegna la scelta è caduta sull'associazione "Per piccoli passi" di Santa Teresa, nata nel 2015 per accogliere e sostenere genitori, famiglie e bambini con disturbi dell'eta evolutiva. Come ogni anno all'evento sportivo è abbinato un congresso scientifico, che si svolgerà il 27 giugno al Marmorata Village. Il tema scelto è "Disabilità e sport: la forza, il coraggio e la scienza oltre l'ostacolo". Grazie al contributo del Coni Sardegna e del Comitato italiano paralimpico alcuni atleti racconteranno le loro esperienze. Nel villaggio quartier generale dei medici si svolgeranno inoltre il primo torneo di beach volley femminile e il terzo torneo di burraco. Il campionato sarà preceduto da una partita della nazionale dei medici dell'Asd che da poco ha come testimonial l'ex centrocampista di Parma, Lazio, Valencia e della Nazionale, Stefano Fiore. Il 23 giugno, alle 17,30, al comunale di Palau, i medici affronteranno il Club Mario e Marco Piga-vecchie glorie dell'Us Palau, l'incasso sarà donato alla locale protezione civile. Otto squadre daranno vita sino al 30 giugno sui campi di Santa Teresa e Palau alla manifestazione organizzata dall'Asd nazionale medici calcio, presieduta da Gianni Borrelli. Il campionato è gestito in collaborazione con il Csi di Tempio per quanto concerne arbitri e giudice sportivo. Le squadre sono formate da laureati in medicina e chirurgia o in odontoiatria, oltre a tre fuori quota non tesserati Figc. (w.b.)

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