La Nuova Sardegna

Olbia

«Cacciata via perché voglio candidarmi alle regionali»

di Angelo Mavuli
«Cacciata via perché voglio candidarmi alle regionali»

Anna Paola Aisoni dopo un lungo silenzio dà la sua versione sull’uscita dall’esecutivo Accusa il sindaco Biancareddu e annuncia: farò luce sull’accaduto. Ecco le nuove deleghe

22 giugno 2018
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TEMPIO. La dismessa vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Anna Paola Aisoni annuncia conferenza stampa e smentisce la versione del sindaco. «Alla fine, la vicenda avviata il 5 giugno da Andrea Biancareddu, che rendeva noto di avere asfaltato la giunta comunale per effettuare un suo personalissimo controllo sull’operato degli assessori, arricchita anche da una lunghissima ed estenuante serie di esternazioni quotidiane, autentiche filippiche solo contro l’operato di Anna Paola Aisoni, si è concretizzato con la mia cacciata dall’esecutivo». Questo, in estrema sintesi, quel che dice in un lungo comunicato stampa, dopo settimane di assoluto silenzio.

Elezioni regionali. Libera da deleghe ma pur sempre consigliere comunale, prima eletta, tre anni fa con un record isolano: 1348 preferenze: 744 in più rispetto al secondo, Gianni Addis. L’Aisoni, oltre ai commenti, annuncia anche una imminente conferenza stampa sul «momento di altissima trasparenza e democrazia cittadina» vissuto in queste ultime settimane dalla città. Quindi ribadisce la sua già annunciata candidatura alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. «Unica causa che ha indotto il sindaco Biancareddu (anche lui probabile candidato regionale che era venuto a conoscenza della decisione dalla stessa interessata), al defenestramento». Pare addirittura che il sindaco per questo motivo non le rivolgesse più la parola da oltre due mesi, per arrivare infine al ritiro delle deleghe (vice sindaco, lavori pubblici, urbanistica, edilizia privata). «Altissimo esempio – dice la Aisoni – di democrazia e trasparenza nella gestione della cosa pubblica».

Plurincaricati. Anna Paola Aisoni, pignola come sua consuetudine, analizza l’atteggiamento ultimo di Biancareddu, che nelle sue scelte non tiene in nessun conto dell’efficienza (requisito indicato dal sindaco come elemento caratterizzante il nuovo esecutivo), con la quale l’incarico verrà assolto da ognuno dei nuovi assegnatari ad iniziare dal sindaco, «già appesantito dall’assessorato ai Servizi sociali (da lui scelto come settore strategico), che si dovrà occupare anche di Pubblica istruzione e Rigenerazione urbana. Fra circa un mese, essendo arrivato anche il suo turno alla presidenza dell’Unione dei Comuni, sarà oberato anche da questo nuovo incarico».

Gianni Addis, nominato vice sindaco (incarico a cui aspirava da più di trent’anni), oltre alle nove deleghe, dovrà curare anche Urbanistica con annesso Puc, già pronto per il Consiglio comunale. Con un particolare di non lieve entità. Come l’esperienza di tre anni di amministrazione insegna, il pluriassessore Addis, da giugno a settembre, per il suo lavoro di ristoratore in costa, sarà presente in città solo saltuariamente. È particolare infine che nella nuova distribuzione anche l’altra delega rimasta, Lavori Pubblici, sia andata a Francesco Quargnenti, già oberato di altre sette deleghe. Nulla di nuovo o quasi invece per gli altri due assessori, Franco Marotto e Daniela Lattuneddu.

Retroscena. Aisoni conclude il suo comunicato annunciando a breve una conferenza stampa, mirata a fare piena luce sulle reali motivazioni di quanto è accaduto in queste ultime due settimane.



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