La Nuova Sardegna

Olbia

La guerra contro l’ecocentro finisce in tribunale

La guerra contro l’ecocentro finisce in tribunale

Arzachena, l’ex sindaco Alberto Ragnedda e due dirigenti accusati di aver costruito senza autorizzazioni

22 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ARZACHENA. Finisce in tribunale la guerra contro l’ecocentro di Cannigione, duramente contestato nel 2015 da un gruppo di proprietari di seconde case della Residenza Mediterranea. L’ex sindaco di Arzachena Alberto Ragnedda e i dirigenti del settore ambientale Antonio Era e Libero Meloni sono stati citati a giudizio davanti al giudice monocratico di Tempio. Il processo comincerà 13 settembre (a seguito di opposizione al decreto penale di condanna).

La Procura contesta all’ex primo cittadino, difeso dall’avvocato Gerolamo Orecchioni e ai due dirigenti comunali, assistiti dagli avvocati Sara Migliore (per Antonio Era) e Stefano Forgiarini (per Libero Meloni), di avere, in concorso tra loro, consentito in assenza di autorizzazioni la realizzazione e gestione a Cannigione ad opera della società Cosir srl dell’impianto di gestione dei rifiuti. Impianto presidiato, recintato e attrezzato con cassonetti per la raccolta di tutte le tipologie di rifiuti.

Questa l’ipotesi accusatoria dalla quale l’ex primo cittadino e i due dirigenti comunali dovranno difendersi durante l’istruttoria dibattimentale. Una vicenda sfociata nel penale dopo che l’ecocentro di Cannigione era stato al centro di una dura contestazione da parte di un gruppo di cittadini e anche nel mirino di un ricorso al Tar da parte del condominio Residenza Mediterranea. Ricorso respinto dal tribunale amministrativo che aveva dichiarato legittimo il progetto del Comune.

Nell’agosto del 2015, circa 25 villeggianti di Cannigione, proprietari di seconde case, si erano piazzati davanti all'ingresso della struttura comunale poco prima della sua apertura, alle 8.30, impedendo l'accesso a chi aveva in mano i sacchetti dei rifiuti. Gli abitanti del residence vicino al centro di raccolta avevano manifestato così il loro disappunto: lamentavano il cattivo odore e il rumore dei vetri rotti quando i rifiuti venivano gettati nei contenitori. (t.s.)

In Primo Piano
Meteo

L’isola si risveglia in pieno inverno: Bruncuspina a -3° e tetti imbiancati a Fonni

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative