La Nuova Sardegna

OLBIA. La festa di San Giovanni e della Madonna del mare è una delle ricorrenze più sentite dagli olbiesi doc. Anche quest’anno, però, si terranno soltanto i riti religiosi. Domani alle 17.30 dalla chiesa di San Paolo partirà la processione per le vie del centro storico. Subito dopo l’imbarco al molo Bosazza, a bordo di un rimorchiatore. Davanti all’Isola Bianca sarà gettata in acqua una corona di fiori in ricordo dei caduti in mare. Poi il rientro in città e la messa a San Paolo, celebrata dal vescovo Sebastiano Sanguinetti e con la partecipazione del coro Olbia folk ensemble. A tenere in vita il rito religioso sono la storica confraternita di Santa Croce e la parrocchia di San Paolo, guidata dal parroco don Gianni Satta. Purtroppo, però, anche quest’anno non sarà organizzata la festa in piazza Crispi e sul lungomare di via Redipuglia. Non esiste più un comitato. Quindi niente fuochi di San Giovanni, niente musica e nessuna frittura di pesce davanti al mare. Un vero peccato. La speranza di molti è che qualcuno, prima o poi, riesca a riportare in auge la festa delle tradizioni marinare di Olbia. Quest’anno, inoltre, non si è riusciti a organizzare nemmeno la storica remata di Sos Carreras. Ci si riproverà il prossimo anno.