La Nuova Sardegna

Olbia

Spazio Faber abbandonato nuove accuse alla giunta

di Angelo Mavuli
Spazio Faber abbandonato nuove accuse alla giunta

A tre giorni dalla grandinata, ancora non sono stati riparati i danni nella struttura Intervengono le minoranze, il Pd, Essere Cittadini e Società civile: è una vergogna

28 giugno 2018
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TEMPIO. Lo Spazio Faber, “Museo multimediale” nel progetto di Renzo Piano per la cui realizzazione L’Unione dei Comuni Alta Gallura edil Gal Alta Gallura-Gallura, (Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti ed Oschiri), nel 2014, avevano rinunciato alla loro quota a favore di Tempio nell’ambito della programmazione regionale “Città di Paesi della Gallura”, ancora una volta si trova al centro di una furiosa polemica «per l’abbandono in cui l’immobile è stato lasciato dall’Amministrazione comunale dopo la grandinata di domenica che ha allagato il piano terra». Sull’argomento, con una serie di dure considerazioni sono intervenuti: le due opposizioni consiliari, la segreteria del Pd, il Comitato Civico e Daniele Carbini della Società Civile. Tutti, scandalizzati, contestano l’Amministrazione con giudizi molto severi sullo stato di abbandono in cui l’intero sito è stato sempre lasciato. Daniela Campra (Ripensare Tempio). «È vergognoso che a distanza di tre giorni sindaco e giunta non abbiano fatto niente per ripristinare i locali danneggiati. Prendiamo atto sbalorditi dell’indifferenza con cui l’Amministrazione affronta i problemi cittadini. Una brutta figura oltre che un danno». Monica Liguori ( Tempio Libera). «Come è accaduto anche in altre circostanze, blocco delle vele per esempio, ancora una volta denunciamo l'incuria che caratterizza ormai la gestione Biancareddu persino per un “luogo” che imporrebbe il massimo rispetto. Non è da meno la noncuranza del vice sindaco e pluriassessore Gianni Addis, preso da legittime questioni personali che oscurano le gravi tematiche cittadine. Stato di fatto che dovrebbe indurlo a rassegnare le dimissioni avendo ampiamente dimostrato di non essere in grado di affrontarle». Mario Addis (Pd). «L’abbandonato dello Spazio Faber che fa male al cuore, non è un episodio isolato. Tutta la città si trova in condizioni di degrado e di abbandono. Biancareddu, impegnato nella disperata ricerca di un Partito che lo candidi alle regionali, non si cura, come ha sempre fatto, della città. Dovrebbe spiegare però coma mai, in qualità di massimo responsabile della sanità pubblica, non abbia chiuso l’intero Spazio Faber essendo lo stesso privo dei servizi igienici. Qualunque altro esercizio per tale carenza sarebbe stato subito chiuso». Paolo Sanna, (Essere cittadini). «Il turismo e la valorizzazione di Piazza De André e dello Spazio Faber, non sono tra le priorità di questa amministrazione. Lo dimostra il fatto che a tre giorni dall'allagamento, non si è ancora intervenuti». Daniele Carbini (Società Civile). «La nuova giunta rifatta da zero con motivazioni discutibili, regala alla città l’ennesimo sfregio di noncuranza e abbandono dello Spazio Faber. Vergognoso. Così come è vergognoso che a qualche visitatore che chiede di poter usufruire dei servizi igienici sottostanti, da tre giorni, si risponda di rivolgersi alle attività commerciali adiacenti la piazza».



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