La Nuova Sardegna

Olbia

Firmato il contratto per la nuova caserma

Firmato il contratto per la nuova caserma

L’Arma dei carabinieri potrà finalmente avere la sede. Il sindaco: passo ulteriore verso la conclusione

30 giugno 2018
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TEMPIO. Buone notizie per la nuova caserma dei carabinieri, che dovrebbe sorgere all’interno dell’ex Caserma Fadda e i cui lavori, avviati da tempi memorabili e per i quali sono già stati spesi circa un milione e duecentomila euro, sembrano finalmente avviarsi alla conclusione. Questo dopo una serie lunghissima di sfortunate vicissitudini che, a fasi alterne, hanno visto i lavori iniziare, fermarsi, ricominciare, rifermarsi ancora per poi stancamente proseguire. Ieri, in Comune, è stato firmato il contratto per l'avvio delle procedure finali di finanziamento del progetto di completamento dei lavori.

Il contratto, alla presenza del sindaco Andrea Biancareddu, e del nuovo assessore ai Lavori Pubblici Francesco Quargnenti, è stato sottoscritto dagli architetti Gian Carmelo Serra (dirigente dell'Ufficio tecnico) e Francesco Santulli (capogruppo del Raggruppamento temporaneo di imprese che dovranno eseguire i lavori) e dal segretario generale Silvano Aisoni.

Con lo scopo di accelerare i tempi di un’opera che pare non finisca mai, già la prossima settimana è previsto un incontro tra tecnici e vertici regionali dell'Arma per la definizione ultima di alcune esigenze, riscontrate a seguito di un sopralluogo, presenti Comune, Arma e raggruppamento di imprese.

«La firma del contratto – ha detto il sindaco Biancareddu –, rappresenta un ulteriore passo in avanti che consentirà di portare a termine la nuova caserma». L’Arma dei carabinieri, molto amata e rispettata dalla città e dal territorio, è presente a Tempio sin dal 1823, nove anni dopo cioè la loro costituzione sancita a Torino nel Regno di Sardegna il 13 luglio del 1814. La permanenza della Compagnia era stata interrotta il 21 marzo del 2012, quando, per la fatiscenza dei locali, il comando era stato frantumato e suddiviso fra Luras, Calangianus, e Aggius. Rientrati alcuni mesi dopo negli stessi locali ristrutturati, era apparsa sin troppo chiara la necessità impellente di una nuova caserma, moderna ed efficiente. Il sogno, dopo gli ultimi sviluppi di un progetto troppo lungo e problematico, sembra destinato a realizzarsi. Lo spera la città e lo spera anche l’Arma. (a.m.)



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