La Nuova Sardegna

Olbia

la sentenza  

Cane ucciso a bastonate sei mesi di pena per padre e figlio

TELTI. Si è concluso con una condanna a 6 mesi – senza sospensione della pena – il processo che vedeva imputati Quirico e Pietro Fiori, rispettivamente padre e figlio, di 77 e 45 anni, di Telti,...

10 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TELTI. Si è concluso con una condanna a 6 mesi – senza sospensione della pena – il processo che vedeva imputati Quirico e Pietro Fiori, rispettivamente padre e figlio, di 77 e 45 anni, di Telti, accusati di aver ucciso a colpi di bastone un cane randagio. Una vicenda che risale a sette anni fa, e un processo tormentato con uno stop dovuto alla ricusazione del giudice richiesta dall’imputato e dichiarata, poi, inammissibile dalla Corte d’Appello di Sassari. A emettere la sentenza, ieri pomeriggio, è stata, quindi, lo stesso giudice, Maria Gavina Monni. Che ha condannato padre e figlio a sei mesi ciascuno, stessa pena richiesta dal pubblico ministero. Al centro della vicenda giudiziaria un cane randagio, malato di rabbia, ucciso per strada a colpi di bastone tra atroci guaiti.

Per il giudice a compiere il gesto sono stati Quirico e Pietro Fiori. Ma i due imputati si sono sempre proclamati innocenti. «Non ho ucciso il cane, questa accusa è ignobile. Amo gli animali, possiedo dieci cani», aveva detto in aula Quirico Fiori nella scorsa udienza, rendendo dichiarazioni spontanee. Poi, il processo era stato sospeso e gli atti inviati alla Corte d’Appello di Sassari per via della ricusazione richiesta dall’imputato per violazione del diritto di difesa.

«È una sentenza che non ci coglie affatto di sorpresa», commenta il difensore, Giampaolo Murrighile. Che annuncia ricorso in Appello «contro una sentenza che rispettiamo ma che consideriamo ingiusta ritenendo che non ci sia alcuna evidenza probatoria. Ieri non ci è stato concesso di discutere, ritenendo il giudice valida la discussione fatta nell’udienza di novembre, nella quale era stata ricusata». (t.s.)

In Primo Piano
L’iniziativa

Il porcetto sardo in corsa per la denominazione Igp

Le nostre iniziative