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Olbia

Calangianus, scontro nel consiglio comunale sul rendiconto 2017

Calangianus, scontro nel consiglio comunale sul rendiconto 2017

CALANGIANUS. Un’altra seduta vivace e nervosa del consiglio comunale. Alla ripresa della seduta, rinviata perché discutendo dell’approvazione del Rendiconto per la gestione esercizio 2017 la...

11 luglio 2018
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CALANGIANUS. Un’altra seduta vivace e nervosa del consiglio comunale. Alla ripresa della seduta, rinviata perché discutendo dell’approvazione del Rendiconto per la gestione esercizio 2017 la minoranza si era accorta che 250mila euro erano stati presentati per errore come finanziati, si è ripreso a a discutere.

Presentare, da parte della maggioranza, il parere del revisore dei conti che attestava “in modo inequivocabile il mero errore materiale della delibera della Giunta comunale sul Rendiconto dell'esercizio 2017 riferito ad un finanziamento non previsto e che la correzione dell’errore non comporta variazioni al risultato di amministrazione né tantomeno modifica gli schemi del conto del bilancio”, non ha convinto Loddo e Bertolucci che hanno motivato il voto contrario evidenziano che nella relazione del revisore non era specificata la cifra contestata. Per di più notavano che era sparita dal conteggio finale la cifra di 45mila euro di Iscola. Invocate in consiglio calcolatrici, e stoccata finale di Bertolucci ai consiglieri, «bello essere consiglieri comunali, ma si ha il dovere di prepararsi, dare risposte adeguate, verificare tutto. Speriamo che per il prossimo anno impariate». Marco Tatti, assesore al bilancio, ha replicato: « I dardi scagliati da voi non trovano bersagli. Gli errori sono tecnici, non politici». A Loddo che denunciava che per la prima volta dopo 40 anni si registrava un disavanzo di 130mila euro, il sindaco Albieri ha ribattuto: «Sì, le finanze comunali sono messe così male che contrarremo dei mutui per fare degli investimenti».

Vivace anche l’approvazione dello statuto del consorzio Acquedottistico Calangianus e Luras. Il presidente Paolo Azara ha riferito sul lavoro svolto e denunciato le inadempienze degli ultimi anni. Albieri ha aggiunto: «Noi vogliamo valorizzare l’acquedotto e conservare le fontanelle pubbliche». L’ex sindaco Loddo cita la recente normativa che impone agli enti locali di cedere gli acquedotti comunali in comodato d’uso gratuito al gestore del servizio idrico integrato. «Non sono, quindi, io che voglio cedere l’acqua ad Abbanoa. E poi quell’acqua non è gratis. I calangianesi la pagano profumatamente perché solo Calangianus ha riparato la rete in questi anni. E quali garanzia si hanno sulla buona qualità dell’acqua?». Ribatte il sindaco: «Le analisi che richiediamo, lo attestano».(p.z.)

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