Il caso: privilegio inaccettabile, bisognerebbe dare il buon esempio
Privilegiati e poveri cristi. Il mancato ticket dei posteggi a pagamento da parte degli assessori, viene affrontato da Monica Liguori (foto) sotto due altri aspetti. Il primo di carattere...
14 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA
Privilegiati e poveri cristi. Il mancato ticket dei posteggi a pagamento da parte degli assessori, viene affrontato da Monica Liguori (foto) sotto due altri aspetti. Il primo di carattere comportamentale, per così dire, e il secondo dal punto di vista della legittimità amministrativa. «Possibile – si chiede l’avvocato – che gli assessori, fra i quali vi era, sino a poche tempo fa, anche Anna Paola Aisoni, (paladina del pagamento del ticket anche per gli assessori ai tempi della giunta Frediani, quando si trovava all’opposizione), si sentano esonerati da una “tassa” il cui esborso invece viene perseguito con particolare rigore ai cittadini? Possibile, che non si preferisca dare il buon esempio, invece di approfittare delle casse del Comune anche con quei miseri spiccioli che richiede la sosta?». Monica Liguori, quindi, affronta la questione anche sotto il profilo della legittimità amministrativa dell’ordinanza di esonero risalente al 18 agosto del 2010 a firma di Romeo Frediani, da tre mesi allora alla guida del Comune. «È noto – scrive Liguori – che le ordinanze debbono reggere situazioni “momentanee ed urgenti”. Le deroghe, nella forma di esenzione, che non è un caso momentaneo ed urgente come nel caso specifico, dovrebbero passare, invece, in Commissione Affari Istituzionali per verificare se vi sono, nell’adozione del provvedimento, i presupposti per la modifica. In questo caso ci si trova dinnanzi ad uno strumento giuridico (l'ordinanza), che modifica in modo permanente un regolamento comunale, in modo contrario al dettato normativo». Come dire cioè, che l’esenzione sulla quale si basa il mancato pagamento dei ticket non sarebbe supportato da un provvedimento legalmente valido. (a.m.)
