La Nuova Sardegna

Olbia

Sosta gratis per assessori nuovo scontro politico

di Angelo Mavuli

La consigliera comunale Monica Liguori denuncia la mancanza di regole chiare «Nulla spiega questo beneficio (sindaco escluso). Eppure hanno i rimborsi»

14 luglio 2018
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TEMPIO. «Sulla base di quali benefit gli assessori comunali sono esentati dal pagare la sosta nei posteggi a pagamento attorno al municipio?» A chiederselo con un articolato comunicato è Monica Liguori, consigliere comunale di Tempio Libera che interviene su un argomento particolarmente dibattuto anche in città, in un periodo in cui sono messi in discussione benefici e privilegi e nel periodo in cui, in città, «le multe – dicono gli automobilisti – fioccano come la neve».

«È noto che, per ordinamento vigente – scrive Monica Liguori, prendendola alla lontana – il sindaco e gli assessori, ricevono annualmente, con frazione mensile, un compenso per la carica. Il sindaco Biancareddu percepisce 33mila 466 euro annui. II vice sindaco 18 mila 406 euro annui. Il tutto rimpinguato con molto altri congrui rimborsi per le spese. Gli assessori Addis, Quargnenti e Marotto, invece, ricevono compensi annui per 15mila e 60 euro ognuno. L’assessore Lattuneddu – dice Monica Liguori, che afferma di attingere l’informazione dal sito comunale –, 20 euro a seduta. Giannetto Addis inoltre ha avuto rimborsi spese per 1057,81 euro, Paola Aisoni per 710,77 euro, il sindaco Andrea Biancareddu poco più di 500 euro, Franco Marotto 297,78 euro. Non hanno avuto rimborsi, invece, Francesco Quargnenti e Daniela Lattuneddu».

Più in particolare, spiega Monica Liguori, «analizzando i benefici connessi alla carica, derivanti dalla documentazione agli atti del Comune, si è rilevato che tutti, ad eccezione del sindaco, hanno il permesso alla sosta gratuita nelle aree di sosta a pagamento intorno al Palazzo comunale. Mi chiedo – scrive la consigliera Monica Liguori –da dove provenga un simile benefit, ossia quale sia la regola comunale che lo legittima. Analizzando il regolamento per la disciplina generale della sosta a pagamento sulle aree demaniali, approvato dal consiglio comunale del 29 gennaio 2003, sindaco Antonello Pintus, per quanto attiene l'intera materia, si scopre che le uniche esenzioni previste sono quelle di cui all'articolo 7, che riguardano le forze dell'ordine in generale e (a buon diritto), i medici in visita domiciliare. Il successivo articolo 8 prevede invece l'esenzione per coloro che abbiano compiuto i 70 anni di età e siano cittadini tempiesi. Non si rilevano altre esenzioni».

C’è forse una deroga a queste disposizioni? «Ogni cittadino sa – osserva la Liguori – (lo dice il regolamento di cui trattasi), che il ricavato dei parcheggi a pagamento è a beneficio del Comune, quindi di tutti noi. Perché allora, anche gli amministratori, ai quali la comunità paga importanti compensi e rimborsi spese per il loro operato non pagano la sosta a pagamento? Ritengono – scrive ancora Monica Liguori – di appartenere ad un ambito privilegiato?».



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