La Nuova Sardegna

Olbia

Golfo Aranci, un paese super blindato attende Gianna Nannini

di Dario Budroni
Golfo Aranci, un paese super blindato attende Gianna Nannini

Maxi piano di sicurezza in vista dell’evento gratuito in programma mercoledì 18 luglio. Forze dell’ordine e volontari da tutta l’isola. Anticipata la partenza della nave

15 luglio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





GOLFO ARANCI. Cecchini sui tetti, chilometri di transenne, mezzi antisfondamento. È il prezzo da pagare quando si decide di organizzare un evento di questo tipo e per giunta gratuito. Mercoledì sera a Golfo Aranci canterà Gianna Nannini. E visto che si attendono migliaia di persone, il Comune, a stretto contatto con questura e prefettura, sta mettendo in campo un piano di sicurezza di enormi proporzioni. Fino a qualche tempo fa bastavano un po’ di transenne e un po’ di forze dell’ordine a monitorare la situazione. Adesso no. Dopo i fatti di piazza San Carlo a Torino, nell’era del terrorismo e del panico di massa, le norme di sicurezza sono state totalmente rivoluzionate. E così Golfo Aranci, per fare in modo che tutto fili liscio, mercoledì sarà un paese totalmente blindato. Da tutta la Sardegna arriveranno centinaia di uomini delle forze dell’ordine e di volontari. Come era successo alla Maddalena per il concerto di Fedez e J–Ax e a Olbia per il Capodanno in piazza.

Un paese blindato. Il sindaco Giuseppe Fasolino è impegnato in una lunga serie di incontri: «L’obiettivo è garantire la sicurezza di chi assisterà al concerto davanti al palco e di chi lo farà a distanza». Innanzitutto all’area concerto, individuata nel parcheggio di fronte al municipio e in prossimità del lungomare, non potranno accedere più di 5mila persone. Questa la zona rossa. E visto che a Golfo Aranci non arriveranno solo 5mila persone, sarà messa in sicurezza pure l’area esterna, verso il lungomare, dove la gente potrà comunque seguire il concerto. Tante le forze dell’ordine, con poliziotti, carabinieri e finanzieri che arriveranno da tutta l’isola, compresi i tiratori scelti. Gli agenti della polizia locale di Golfo Aranci non basteranno di certo e così saranno numerosi i Comuni galluresi a dare in «prestito» i loro. Una grossa mano arriverà dai volontari della protezione civile, anche loro in arrivo da tutta la Gallura. Naturalmente sarà sigillato l’intero paese. Lo scopo è fare in modo che nessuno possa avvicinarsi con un qualsiasi mezzo alla folla. Quindi le strade e le traverse del centro saranno chiuse e presidiate con mezzi antisfondamento. Sarà poi individuata una corsia di emergenza per i mezzi di soccorso e ovviamente il sindaco firmerà un’ordinanza per vietare bottiglie in vetro e lattine.

Arrivi da gestire. Il problema sarà anche dove mettere le auto. Per questo sarà anticipata la partenza del traghetto per trasformare il porto in un maxi parcheggio. Saranno individuate anche altre aree di sosta, come al campo sportivo. I pullman dal resto della Sardegna potranno arrivare in paese entro le 15, mentre le navette che partiranno da Olbia cominceranno a fare avanti e indietro dalle 17.

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative