La Nuova Sardegna

Olbia

in aeroporto 

Artigianato in vetrina le opere donate ai viaggiatori

OLBIA. L’artigianato di qualità prende il volo in aeroporto. La formula è originale. Al di là dei controlli di sicurezza si possono ammirare e anche votare le opere di alcuni dei migliori artigiani...

16 luglio 2018
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OLBIA. L’artigianato di qualità prende il volo in aeroporto. La formula è originale. Al di là dei controlli di sicurezza si possono ammirare e anche votare le opere di alcuni dei migliori artigiani sardi. Inoltre sei manufatti vengono addirittura donati come premio ad alcuni viaggiatori internazionali dopo un apposito sorteggio. Oggi il quarto appuntamento del «My favourite artisan award», il progetto ideato dalla Geasar e promosso insieme alla Regione. Alle 14.30 all’aeroporto Costa Smeralda sarà donato il «piatto d’arte», una opera in ferro battuto di Roberto Ziranu, artista di Orani e con base a Nuoro. Invece nelle scorse settimane alla decimillesima viaggiatrice sulle tratte scandinave era stato donato il gioiello dell’Etoile di Nuoro, mentre al milionesimo passeggero della tratta Olbia–Londra era stato regalato un tappeto del laboratorio tessile Prof. Cannas di Aggius. Un premio anche per il 200millesimo passeggero della tratta Olbia–Amsterdam, che ha ricevuto due oggetti in legno intagliati e intarsiati con decorazioni tradizionali dell’artigiano Franco Balvis della falegnameria Ziranu&Balvis di Orani. All’appello, dopo la donazione di questo pomeriggio, mancano altri due appuntamenti: il 30 luglio e il 2 agosto. L’iniziativa della Geasar e dell’assessorato regionale al Turismo ha come obiettivo quello di promuovere così l’artigianato made in Sardegna attraverso il sistema aeroportuale regionale. A essere valorizzate sono le opere degli iscritti alla vetrina virtuale dell’artigianato artistico, mentre i manufatti sono esposti nella boutique aeroportuale di Isola–Karasardegna. Il progetto «My favourite artisan award» abbraccia diverse categorie: gioielli, tessuti, legno, metalli, pellami e ceramica. A ogni donazione delle opere partecipano puntualmente rappresentanti della Regione, della Geasar, società che gestisce lo scalo olbiese, e di Cortesa, titolare del marchio Karasardegna.

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