La Nuova Sardegna

Olbia

Soppresso il Demanio «E’ un ennesimo scippo»

di Angelo Mavuli
Soppresso il Demanio «E’ un ennesimo scippo»

La Regione accorpa a Sassari il servizio della Gallura. Durissime le reazioni Biancareddu: gravissimo danno. Fasolino: operazione svuotamento avanti tutta

01 agosto 2018
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TEMPIO. Da ieri, il Servizio Demanio, praticamente non esiste più. Accorpato a Sassari, tout court, da un provvedimento “agostano”, il 3607, presentato da Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali, finanze ed urbanistica. Difficile da interpretare nello stretto burocratese in cui è stato stilato e che non tiene in nessun conto delle esigenze di questa fetta di Sardegna e, soprattutto, dei problemi e delle difficoltà logistiche ed economiche cui gli utenti del territorio, (il più esteso dell’isola sotto questo punto di vista), saranno sottoposti.

900 Pratiche annue. Il servizio gallurese infatti con un patrimonio di edifici militari, transitati alle competenze regionali, fari, alloggi ed altre aree ed un Demanio composito di pontili, specchi acquei, porti turistici, approdi in genere e concessioni demaniali marittime, che parte da Budoni e termina a Badesi, gestisce circa 900 pratiche all’anno. A fronte di Nuoro che ne gestisce 50, Oristano 230, Cagliari circa 500 e Sassari, con il doppio del personale rispetto alla Gallura, 180. La riorganizzazione attuale prevede l’accorpamento del Servizio Olbia-Tempio a Sassari. I servizi da tre diventeranno due: Servizio demanio, patrimonio e enti locali di Sassari e Servizio Demanio, patrimonio e enti locali di Oristano e Nuoro.

L’ra di Biancareddu. «La Gallura - dichiara il sindaco di Tempio Andrea Biancareddu che non risparmia le critiche e che si chiede che fine abbiano fatto i consiglieri regionali galluresi della sinistra -, continua ad essere cancellata senza considerazione alcuno dei disagi che dovranno affrontare utenti e cittadini» Ad essere smontata e accorpata a Sassari questa volta è proprio una sua creatura. Il servizio infatti era stato istituito in città nel 2002 quando Biancareddu, era assessore regionale agli Enti Locali. «Erriu - prosegue Biancareddu -, dimostra di non conoscere le realtà. La decisione crea un gravissimo danno al territorio, cui si nega un servizio istituito per dare risposte a una fetta importante di utenza che merita considerazione e rispetto. Si assiste invece all’ennesimo scippo dopo i tanti altri perpetrati da questa giunta regionale che sistematicamente smantella, schiaccia e penalizza il nostro territorio. Noi - conclude il sindaco-, diciamo no a questa nuova ripartizione dei servizi».

Giuseppe Fasolino. Durissima anche la reazione di Giuseppe Fasolino, consigliere regionale di Forza Italia. «Prosegue l'operazione svuotamento di presidi istituzionali e territoriali in Gallura. Con un semplice atto sparisce infatti dallo scacchiere regionale il servizio demanio e patrimonio di Olbia Tempio fuso con quello di Sassari. Una riduzione di servizi - spiega Fasolino -, che ancora una volta interessa senza possibilità d'appello il territorio del Nord Est della Sardegna, già pesantemente vessato da numerose operazioni di “svuotamento” e “accorpamento” portate avanti usando come scudo, carenze organiche, necessità di riorganizzazione e ipotetici risparmi. Con il solo risultato però di privare questo territorio della giusta rappresentanza di uffici periferici e di servizi assolutamente indispensabili».



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