La Nuova Sardegna

Olbia

La Maddalena, maxi sequestro di ombrelloni

di Dario Budroni
La Maddalena, maxi sequestro di ombrelloni

Operazione della Capitaneria di porto nel nord della Gallura. Nel mirino diverse strutture ricettive. In tutto la guardia costiera ha liberato 2mila e 200 metri quadrati di spiaggia

04 agosto 2018
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LA MADDALENA. La mattina le spiagge erano già occupate. Lettini, sdraio e ombrelloni piazzati sulla sabbia senza alcuna autorizzazione in tasca. Impossibile però non notare i vasti accampamenti in riva al mare. E così è intervenuta la guardia costiera, che nel giro di pochi giorni è riuscita a liberare un qualcosa come 2mila e 200 metri quadrati di spiaggia occupati abusivamente. L’operazione è stata messa a segno dalla Capitaneria della Maddalena, coordinata dalla direzione marittima di Olbia guidata dal capitano di vascello Maurizio Trogu, costantemente impegnata nella difesa dei litorali. Il raggio di intervento si è rivelato vasto. Al setaccio le spiagge dell’arcipelago maddalenino, di Santa Teresa e di Arzachena. In tutto sono state sequestrate 350 attrezzature balneari, tra ombrelloni, sdraio e lettini, più canoe e un mezzo a motore. Gli autori delle occupazioni abusive sono diversi: strutture ricettive senza autorizzazioni e ignoti che, per prenotare porzioni di spiaggia, conficcavano i loro ombrelloni dal giorno prima.

Zero autorizzazioni. A Santo Stefano, nella sabbia della Spiaggia del pesce, la guardia costiera ha scoperto l’occupazione del litorale da parte di una struttura ricettiva. Il direttore e il titolare sono stati deferiti all’autorità giudiziaria. Qui in tutto sono stati sequestrati 150 lettini e 65 ombrelloni. Tutto abusivo. La stessa cosa è accaduta a Cala Bitta, nel comune di Arzachena, dove un hotel aveva piazzato ombrelloni e lettini da destinare ai suoi clienti. Anche in questo caso nessuna concessione. Invece alla Maddalena, nella zona di Abbatoggia, è stata scoperta un’altra occupazione, ma stavolta di una fetta di mare. In questo caso sono state sequestrate 13 canoe e una barca a motore, esattamente nella fascia di mare riservata alla balneazione. La struttura ricettiva, tra le altre cose, aveva anche realizzato dei sistemi di ormeggio e ancoraggio «fai da te», con tanto di maniglioni incastrati tra le rocce. Le canoe sono finite sotto sequestro e i titolari della società sono stati segnalati alla Procura per deturpamento di beni del paesaggio. Invece alla Marmorata, nel comune di Santa Teresa, la Capitaneria ha smantellato una occupazione abusiva (65 ombrelloni e 45 lettini) realizzata da ignoti. Un escamotage, questo, pensato per accaparrarsi una bella fetta di spiaggia fin dal giorno prima.

I numeri. In tutto la guardia costiera ha liberato 2mila e 200 metri quadrati di spiaggia, per un totale di 350 pezzi finiti sotto sequestro. Nel dettaglio, 140 ombrelloni, 172 lettini e 36 sdraio. Sei le persone deferite alla Procura. Inoltre la capitaneria ha firmato tre verbali amministrativi da mille euro per la violazione di normative e regolamenti. (ha collaborato Andrea Nieddu).

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