La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, addio alle sbarre e metrò di superficie: è la nuova mobilità

di Giandomenico Mele
La stazione ferroviaria di Olbia
La stazione ferroviaria di Olbia

Superate le procedure dei finanziamenti si lavora ai progetti Il nuovo centro intermodale sarà concluso agli inizi del 2020

07 agosto 2018
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OLBIA. La Salcef Costruzioni edili e ferroviarie Spa è l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per l’affidamento dei lavori per la realizzazione della prima fase funzionale dell’arretramento della stazione ferroviaria di Olbia. Una multinazionale, con sede in Italia, oltre mille dipendenti, specializzata in ingegneria, progettazione e tecnologia ferroviaria. Un appalto per un valore di oltre 11 milioni di euro e un’opera strategica per il futuro della mobilità nella città di Olbia. Un progetto che ha visto lavorare nella stessa direzione l’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu e il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi.

Percorso a ostacoli. L'ultima strettoia burocratica si chiamava riprogrammazione dei fondi Pac (Piano di azione e coesione), ma dopo la delibera del 28 giugno dell’anno scorso era arrivata l'ufficialità. Il finanziamento con i Fondi Por, poi rimodulati in Pac, ha messo in cassa soldi pronti per essere spesi. A questi si dovranno aggiungere 7 milioni stanziati da Rfi (Rete ferroviaria italiana), che ha messo a disposizione l'area di intervento e il progetto definitivo. Il cronoprogramma di spesa elaborato dalla Regione ha definito l’iter di assegnazione dei lavori, con l’esecuzione delle opere, che potrebbero terminare nel dicembre del 2019 o nei primi mesi del 2020. Il primo effetto al termine dei lavori sarà che le sbarre dei passaggi a livello fra via Mameli e il Corso e fra via Porto Romano e via d'Annunzio verranno utilizzate solo per il transito dei treni sulla linea Olbia-Golfo Aranci.

Stazione e metropolitana. Il nuovo scalo ferroviario passeggeri sorgerà all'altezza dell'attuale scalo merci, al fianco di via Vittorio Veneto, vicino all'hotel Mercure. Al via dei lavori per l’arretramento della stazione ferroviaria in via Vittorio Veneto è collegato un altro ambizioso progetto. Che porta la firma dell’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu. Una metropolitana di superficie destinata a mettere in collegamento la nuova stazione ferroviaria con l’aeroporto Costa Smeralda e il porto dell’Isola Bianca. Lo studio di fattibilità è già stato commissionato a Rete ferroviaria italiana. Il sistema della mobilità olbiese si baserà, infatti, su un centro intermodale, per l’integrazione ferro-gomma, che consentirà di scendere dal treno e salire su un autobus.

Carlo Careddu aveva illustrato il progetto in un tavolo tecnico con l’Aspo, l’azienda dei trasporti locali di Olbia, per mettere in futuro a regime il sistema del titolo di viaggio integrato, già avviato in via sperimentale e destinato a partire in tutta l’Isola. «Con un unico biglietto si potrà prendere il treno, poi salire su un autobus e proseguire per la propria destinazione – spiegava Carlo Careddu –. Valorizzeremo il processo di intermodalità, attraverso un hub vicino alla nuova stazione ferroviaria di Olbia per lo scambio ferro-gomma». Olbia e la nuova stazione ferroviaria diventano dunque snodi cruciali all’interno della “cura del ferro” portata avanti dall’assessorato ai Trasporti, attraverso investimenti importanti sulla rete ferroviaria per garantire quella continuità territoriale interna della quale il sistema su rotaia rappresenta cuore pulsante.

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