TEMPIO
Nasconde al fisco 840mila euro nei guai coop dell’estetica
di Angelo Mavuli
TEMPIO. Gli uomini della Guardia di Finanza di Tempio comandati dal tenente Andrea D’Alessandro, nell’ambito dei servizi istituzionali di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale, organizzati...
07 agosto 2018
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TEMPIO. Gli uomini della Guardia di Finanza di Tempio comandati dal tenente Andrea D’Alessandro, nell’ambito dei servizi istituzionali di prevenzione e di contrasto all’evasione fiscale, organizzati dal Comando Provinciale di Sassari, hanno concluso nei giorni scorsi un complesso controllo fiscale nei confronti di una cooperativa molto nota, operante nel settore estetico: è accusata di avere evaso il fisco per 840mila euro.
«I militari – scrive in un comunicato il Comando provinciale di Sassari della Gdf – , hanno individuato la società nel corso di un controllo orientato alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti, ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. L’attività ispettiva delle “fiamme gialle”, condotta con estrema meticolosità e nel massimo riserbo, è stata particolarmente complessa, considerata l’inattendibilità delle scritture contabili consultate nel corso dei controlli. Nel caso specifico, i verificatori hanno proceduto ad un’attenta ed accurata ricostruzione di quanto effettivamente guadagnato dal contribuente, attraverso il conteggio dei documenti fiscali, emessi senza però che gli stessi venissero annotati in contabilità. L’esito complessivo del controllo, che ha preso in esame le annualità di imposta dal 2012 al 2018, ha consentito di accertare ricavi non dichiarati per 840 mila euro e un’evasione Iva superiore a 180 mila euro oltre a ritenute non versate ammontanti a 40 mila euro circa. L’attività di servizio – prosegue il documento – si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione realizzato dalla Guardi di Finanza a tutela della cittadinanza, della leale concorrenza e del libero mercato, a garanzia di tutti i soggetti economici virtuosi».
«I militari – scrive in un comunicato il Comando provinciale di Sassari della Gdf – , hanno individuato la società nel corso di un controllo orientato alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi delle disposizioni tributarie vigenti, ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. L’attività ispettiva delle “fiamme gialle”, condotta con estrema meticolosità e nel massimo riserbo, è stata particolarmente complessa, considerata l’inattendibilità delle scritture contabili consultate nel corso dei controlli. Nel caso specifico, i verificatori hanno proceduto ad un’attenta ed accurata ricostruzione di quanto effettivamente guadagnato dal contribuente, attraverso il conteggio dei documenti fiscali, emessi senza però che gli stessi venissero annotati in contabilità. L’esito complessivo del controllo, che ha preso in esame le annualità di imposta dal 2012 al 2018, ha consentito di accertare ricavi non dichiarati per 840 mila euro e un’evasione Iva superiore a 180 mila euro oltre a ritenute non versate ammontanti a 40 mila euro circa. L’attività di servizio – prosegue il documento – si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione realizzato dalla Guardi di Finanza a tutela della cittadinanza, della leale concorrenza e del libero mercato, a garanzia di tutti i soggetti economici virtuosi».
