La Nuova Sardegna

TRINITÀ D’AGULTU. «Come tutti gli anni, con l’arrivo dell’estate si manifestano le gravi problematiche inerenti le acque reflue, lungo le nostre magnifiche coste». La denuncia è di Mario Piga coordinatore della Lega per Trinità, Badesi e la valle del Coghinas. «Sono quotidiane le segnalazioni di bagnanti che rinunciano, soprattutto nei periodi più affollati come luglio e agosto, a immergersi in acqua a causa di rifiuti organici evidenti che galleggiano a pelo d’acqua. Partendo dall’ingresso di Valledoria dove la puzza maleodorante si propaga per tutto il paese, e della quale tutti hanno il sentore immediato fino ad arrivare verso Costa Paradiso, passando da Baia delle Mimose, luoghi dove le lottizzazioni sono aumentate in modo esponenziale e il degrado in questi mesi è palese. Una marea di metri cubi costruiti in questi ultimi anni, senza che vi sia stato un adeguamento degli impianti depurativi originali, che mal supportano l’eccedenza di rifiuti organici».

E poi: «Oggi - prosegue Piga - la situazione del nostro territorio vive un momento esponenziale di portata immane, poiché più si va avanti e più s’ingigantiscono i costi per risolverli o eliminarli. Procrastinare gli interventi in tal senso, non fa che nuocere all’economia e al buon nome della nostra terra, perché della limpidezza e della trasparenza delle sue acque, ne ha fatto un messaggio promozionale apprezzato in tutto il mondo. Guai a trascurare il turismo, basilare per la nostra economia. Inutile far finta di niente, occorre intervenire prima che sia troppo tardi, poiché in famiglia intaccare o vendere il gioiello più caro, significano quasi il fallimento economico per le generazioni a venire». (s.d.)