Video
la maddalena
Il bimbo soccorso nella notte L’Ats: rispettati tutti gli standard
LA MADDALENA. In merito all'esposto presentato dal padre di un bimbo di due anni alle Procure di Tempio e Cagliari contro l'Ats-Assl di Olbia per accertare eventuali responsabilità per una vicenda...
10 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA
LA MADDALENA. In merito all'esposto presentato dal padre di un bimbo di due anni alle Procure di Tempio e Cagliari contro l'Ats-Assl di Olbia per accertare eventuali responsabilità per una vicenda sanitaria legata al piccolo paziente, l’Azienda per la tutela della salute Sardegna-Assl Olbia dichiara che il personale del pronto soccorso in servizio la notte del 6 agosto nel plesso ospedaliero Paolo Merlo ha svolto il proprio lavoro in modo adeguato, nel rispetto degli standard sanitari e delle tempistiche dettate dall’emergenza-urgenza.
Precisa che il piccolo paziente è arrivato al pronto soccorso alle 22.23 con la febbre sopra i 40 gradi e una faringite con placche. «Il bambino – si legge in una nota –, è stato sottoposto a un’accurata visita del medico del pronto soccorso (esperto e formato nell'emergenza-urgenza). Una volta valutato il quadro clinico nel suo complesso, il professionista ha disposto la somministrazione di un farmaco antinfiammatorio, con proprietà analgesica e antipiretica. L’effetto benefico del farmaco è stato immediato e, dopo poco più di tre ore di osservazione, il bambino è stato dimesso dal pronto soccorso con una temperatura di 38,5 gradi». Precisa inoltre che, viste le migliorate condizioni cliniche del piccolo non è stato necessario attivare nessuna procedura, tantomeno con elisoccorso, per il trasporto urgente dal Paolo Merlo al reparto di pediatria del Giovanni Paolo II di Olbia. L’Ats Sardegna - Assl sottolinea che quella notte «il pronto soccorso era dotato sia di farmaci antinfiammatori sia ad azione analgesica e antipiretica, presìdi che non mancano mai dalla struttura ospedaliera». Ricorda infine che nel pronto soccorso del Paolo Merlo sono in vigore i protocolli aggiornati sulla gestione delle patologie pediatriche che afferiscono al pronto soccorso: «Questi protocolli consentono una gestione ottimale di condizioni comuni e frequenti come quelle dell'aumento di febbre nei bambini».
Precisa che il piccolo paziente è arrivato al pronto soccorso alle 22.23 con la febbre sopra i 40 gradi e una faringite con placche. «Il bambino – si legge in una nota –, è stato sottoposto a un’accurata visita del medico del pronto soccorso (esperto e formato nell'emergenza-urgenza). Una volta valutato il quadro clinico nel suo complesso, il professionista ha disposto la somministrazione di un farmaco antinfiammatorio, con proprietà analgesica e antipiretica. L’effetto benefico del farmaco è stato immediato e, dopo poco più di tre ore di osservazione, il bambino è stato dimesso dal pronto soccorso con una temperatura di 38,5 gradi». Precisa inoltre che, viste le migliorate condizioni cliniche del piccolo non è stato necessario attivare nessuna procedura, tantomeno con elisoccorso, per il trasporto urgente dal Paolo Merlo al reparto di pediatria del Giovanni Paolo II di Olbia. L’Ats Sardegna - Assl sottolinea che quella notte «il pronto soccorso era dotato sia di farmaci antinfiammatori sia ad azione analgesica e antipiretica, presìdi che non mancano mai dalla struttura ospedaliera». Ricorda infine che nel pronto soccorso del Paolo Merlo sono in vigore i protocolli aggiornati sulla gestione delle patologie pediatriche che afferiscono al pronto soccorso: «Questi protocolli consentono una gestione ottimale di condizioni comuni e frequenti come quelle dell'aumento di febbre nei bambini».