la maddalena
Alla Night for run non ci sarà Zanda
Stasera la gara notturna promossa dall’associazione Sportisola
11 agosto 2018
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LA MADDALENA. Tutto pronto per la Night for run, gara podistica notturna che si svolgerà oggi dalle 22 nel centro cittadino, non ci sarà l’atteso ospite speciale: l'ultra maratoneta Roberto Zanda.
La manifestazione è organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Sportisola La Maddalena con il patrocinio del Comune. Si tratta di una manifestazione podistica competitiva di 6 chilometri, e una passeggiata di 3, previste nelle attività ludico, motorie e ricreative. Partenza e arrivo in Piazza Umberto I. Il percorso è tutto nel centro cittadino.
Alla manifestazione non sarà purtroppo presente, per via di altri impegni che lo hanno trattenuto, Roberto Zanda.
Cagliaritano, 60 anni, 40 dei quali passati in giro per il mondo partecipando alle competizioni più inavvicinabili, avrebbe dovuto correre la sua prima gara dopo l'amputazione degli arti superiori e inferiori, subita a seguito del grave incidente che lo ha coinvolto lo scorso febbraio nella maratona dello Yukon, 500 km a piedi in Antartide.
La forte tempra del maratoneta unita all’ incrollabile spirito sardo, gli hanno permesso di superare ampiamente le difficoltà quotidiane dedicando il tempo libero a raccontare nelle scuole e tra le associazioni come si può reagire a un evento così tragico e a superarlo con determinazione e forza d'animo.
La manifestazione è organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Sportisola La Maddalena con il patrocinio del Comune. Si tratta di una manifestazione podistica competitiva di 6 chilometri, e una passeggiata di 3, previste nelle attività ludico, motorie e ricreative. Partenza e arrivo in Piazza Umberto I. Il percorso è tutto nel centro cittadino.
Alla manifestazione non sarà purtroppo presente, per via di altri impegni che lo hanno trattenuto, Roberto Zanda.
Cagliaritano, 60 anni, 40 dei quali passati in giro per il mondo partecipando alle competizioni più inavvicinabili, avrebbe dovuto correre la sua prima gara dopo l'amputazione degli arti superiori e inferiori, subita a seguito del grave incidente che lo ha coinvolto lo scorso febbraio nella maratona dello Yukon, 500 km a piedi in Antartide.
La forte tempra del maratoneta unita all’ incrollabile spirito sardo, gli hanno permesso di superare ampiamente le difficoltà quotidiane dedicando il tempo libero a raccontare nelle scuole e tra le associazioni come si può reagire a un evento così tragico e a superarlo con determinazione e forza d'animo.
