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La Lega sollecita la Regione: «Subito la Olbia-Santa Teresa»

La Lega sollecita la Regione: «Subito la Olbia-Santa Teresa»

SANTA TERESA. Dario Giagoni, vice commissario regionale della Lega, analizza la situazione della realizzazione della nuova strada a 4 corsie. Si tratta della strada statale 125 che collegherà i...

17 agosto 2018
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SANTA TERESA. Dario Giagoni, vice commissario regionale della Lega, analizza la situazione della realizzazione della nuova strada a 4 corsie. Si tratta della strada statale 125 che collegherà i comuni di Olbia, Arzachena, Palau, Santa Teresa di Gallura e le aree di transito verso gli imbarchi per l’Arcipelago de La Maddalena. La Lega chiede all’assessorato regionale dei Lavori pubblici e al presidente della Regione tempi e gestione finanziaria sul progetto della quattro corsie Olbia-Santa Teresa.

«Attualmente – osserva Giagoni – in quel tratto abbiamo una rete viaria carente e pericolosa. Situazione aggravata dall’assenza di segnale telefonico in pù zone. Si tratta di soli 58 km di strada che avvantaggerebbe il territorio sul piano economico, soprattutto nella stagione turistica, e assicurerebbe importanti servizi ai residenti nel resto dell’anno». Perciò, sostiene Giagoni, non hanno fondamento le obiezioni sollevate dagli ambientalisti e dal altre forze politiche secondo le quali l’investimento non sarebbe giustificato. «Resistenze e polemiche che ormai rallentano l’avvio dei lavori da oltre dieci anni», dice Giagoni.

«La logica di questa infrastruttura punta non solo a semplificare la vita a persone ma anche a ridurre i danni dell’inquinamento: un tratto di strada più veloce che ottimizza la logistica e porta i veicoli a consumare meno combustibile con notevoli risparmi su tutti i fronti», sostiene il rappresentante della Lega.

Sottolineata anche la valenza strategica dell’opera nella gestione delle emergenze sanitarie: «Ad esempio, la distanza tra i comuni di Palau e Santa Teresa con l’ospedale più vicino è di circa 58 chilometri». Perciò il vice commissario leghista sostiene: «È necessario un percorso nuovo, più rapido e più sicuro specialmente quando si tratta di tutela della salute umana. La 4 corsie sarebbe queste risposte».

La criticità finanziaria? «A fronte di un fabbisogno complessivo di 240milioni di euro, pare fossero disponibili risorse finanziare per un complessivo di circa 183 milioni».

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