La Nuova Sardegna

Olbia

Più sanzioni e controlli per preservare Tavolara

di Dario Budroni
Più sanzioni e controlli per preservare Tavolara

Amp e guardia costiera in campo per assicurare legalità e rispetto ambientale Molto diffuso il fenomeno del noleggio abusivo. Scattano denunce e verbali

19 agosto 2018
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OLBIA. Ci sono i lupi di mare ma ci sono anche gli improvvisati. E naturalmente non mancano i furbetti, gente che pur di guadagnare qualcosa in più escogita piani e strategie in netto contrasto con la legge. Insomma, quando arriva l’estate il mare diventa una specie di far west. Soprattutto dove l’acqua è più trasparente e la natura è più incontaminata. Come per esempio l’Area marina di Tavolara. È qui che nei mesi di giugno, luglio e agosto si concentra una grossa fetta del movimento di yacht, gommoni e motoscafi. A vigilare su tutta la zona ci sono la guardia costiera e naturalmente gli uomini dell’Area marina protetta. Le loro attività sono un mix di controlli e di educazione ambientale e alla legalità.

Sforzi di non poco conto messi in campo per preservare un paradiso naturale che viene puntualmente preso d’assalto. «Si procede su un doppio binario – sottolinea Augusto Navone, il direttore dell’Amp –. Da una parte la formazione e l’educazione, dall’altra la sorveglianza e i controlli. È fondamentale garantire quotidianamente una piena legalità». Quest’anno la Direzione marittima, guidata dal capitano di vascello Maurizio Trogu, ha intensificato i controlli in tutto il territorio e quindi anche nell’Amp, dove sono state riscontrate diverse attività illegali.

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Furbetti e cafoni. Uno dei fenomeni più diffusi è il noleggio abusivo. «Per quanto riguarda le presenze, è una stagione controversa per via del tempo – spiega Navone –. Comunque adesso siamo a pieno regime. Apprezziamo l’intensificazione dei controlli da parte della guardia costiera attraverso operazioni che stanno per esempio stroncando il noleggio abusivo». Ci sono infatti società che noleggiano le proprie imbarcazioni, con equipaggio a bordo, decidendo però anche orari di partenza, giri e tappe. Insomma, gite organizzate mascherate da attività di noleggio. «È assolutamente vietato – sottolinea Rosario Morello, capo reparto tecnico amministrativo della Capitaneria –. Si noleggiano le imbarcazioni, ma in realtà si organizzano vere e proprie gite simili a quelle a bordo dei barconi, che invece sono autorizzati». Non mancano poi tutte le altre infrazioni, come gli eccessi di velocità e le soste in zone vietate. Oppure il trasporto in barca di un numero di persone che va oltre la reale capienza.

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I numeri. Lungo tutte le coste galluresi la guardia costiera, per arginare il noleggio abusivo, ha firmato 12 verbali per un totale di 44mila euro. Quattro i denunciati per violazione delle norme sulla sicurezza in mare. Quattro le barche sequestrate, più la sospensione di 10 patenti e 9 licenze di navigazione. «La nostra attività è costante e proseguirà anche nelle prossime settimane», assicura Rosario Morello.
 

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