golfo aranci
Mistero su quattro cocker sequestrati
La proprietaria aspetta ancora il trasferimento in un canile di Olbia
24 agosto 2018
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GOLFO ARANCI. È ancora un caso irrisolto quello dei quattro simpatici cocker americani sequestrati quattro mesi fa alla proprietaria dalle guardie ecozoofile per presunti maltrattamenti. La giovane donna bielorussa, Svetlana Sidzina non si da pace: da mesi non ha più notizie dei suoi cagnetti e attende l’esecuzione del provvedimento del giudice di Tempio che, pur permanendo il sequestro, avrebbe disposto il trasferimento dei cocker da Sassari (dove attualmente sono “detenuti”) a un canile di Olbia.
I quattro cocker erano stati portati via da un casolare a Golfo Aranci lo scorso maggio. Le guardie li avevano prelevati davanti agli occhi della proprietaria che inutilmente si era opposta sollecitando anche l’intervento del corpo forestale e della Asl. Il motivo sarebbe da ricercare in presunti maltrattamenti che però non sono mai stati contestati alla proprietaria e che lei stessa ha sempre negato. Insomma, un mistero. In un primo tempo, i cocker sequestrati erano in custodia in un canile di Olbia, poi sono stati trasferiti a Sassari. Lo scorso luglio la decisione del giudice di riportarli a Olbia, sempre in un canile e sempre sotto sequestro, ma ancora oggi (un mese dopo) il provvedimento non è stato eseguito nel silenzio generale. Disperato l’appello della ragazza bielorussa: «Aiutatemi a riavere i miei cani, per me sono come figli».
I quattro cocker erano stati portati via da un casolare a Golfo Aranci lo scorso maggio. Le guardie li avevano prelevati davanti agli occhi della proprietaria che inutilmente si era opposta sollecitando anche l’intervento del corpo forestale e della Asl. Il motivo sarebbe da ricercare in presunti maltrattamenti che però non sono mai stati contestati alla proprietaria e che lei stessa ha sempre negato. Insomma, un mistero. In un primo tempo, i cocker sequestrati erano in custodia in un canile di Olbia, poi sono stati trasferiti a Sassari. Lo scorso luglio la decisione del giudice di riportarli a Olbia, sempre in un canile e sempre sotto sequestro, ma ancora oggi (un mese dopo) il provvedimento non è stato eseguito nel silenzio generale. Disperato l’appello della ragazza bielorussa: «Aiutatemi a riavere i miei cani, per me sono come figli».