La Nuova Sardegna

Olbia

Cani in spiaggia a Vignola, bagnanti in rivolta

Cani in spiaggia a Vignola, bagnanti in rivolta

Aglientu, ignorati sistematicamente i cartelli di divieto ma non c’è un servizio di controllo

25 agosto 2018
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AGLIENTU. Nella spiaggia di Vignola, sempre più terra di nessuno, continua l’inosservanza delle norme e regole di convivenza civile. A distanza di qualche giorno dalle lamentele dei turisti che frequentano regolarmente la spiaggia di e che lamentano la presenza di troppi venditori ambulanti che “operano in spregio a qualunque norma di legge e di buona educazione”, in questi giorni arrivano anche una serie di lamentele e segnalazioni per la presenza di troppi cani in acque balneari a loro vietati. Ieri l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso: invaso dai cani senza controllo anche lo specchio d’acqua davanti a una concessione demaniale. Insomma, i cani in mare insieme ai bagnanti. Significa, a questo punto, che nessun angolo della spiaggia è più al sicuro.

«Oltre ai soliti cafoni di spiaggia, agli abusivi ambulanti e ai venditori senza licenza – scrivono alcuni turisti in una lettera inviata agli amministratori locali – ,le spiagge di Vignola ora sono aperte anche ai cani di ogni razza e taglia, ospitati anche nelle strutture in concessione». «Eppure – dicono ancora i turisti mostrando fra le altre foto anche un enorme cartello di norme comunali – il divieto di portare i cani in spiaggia è ben esplicitato con un apposto segnale sul cartello oltre che con un prescrizione scritta. «È vietato – si legge nel cartello comunale – transitare e trattenersi con qualsiasi tipo di animale anche se munito di museruola o guinzaglio». Perché, allora, si chiedono in molti, l’autorità comunale non fa rispettare le sue stesse norme? Perché la regola non viene fatta osservare con la stessa severità e pignoleria con la quale si chiede, giustamente di rispettare le regole dei parcheggi automobilistici? Eppure anche l’inosservanza del divieto che riguarda la presenza di cani prevede multe molto salate. Basterebbe soltanto farlo rispettare». Proprio questo però è il vero problema: di addetti alla vigilanza e alla sicurezza dei bagnanti nelle spiagge se ne vedono pochi, forse addirittura nessuno, (a.m.)



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