La Nuova Sardegna

Olbia

Santa Teresa, per 17 ditte Tari meno cara nel 2018

di Walkiria Baldinelli
Santa Teresa, per 17 ditte Tari meno cara nel 2018

Il Comune finanzia con 60mila euro la riduzione per hotel e aziende artigiane L’assessore Mannoni: «Nel 2019 estenderemo il beneficio ad altre categorie»

30 agosto 2018
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SANTA TERESA. Tassa sui rifiuti meno cara per alcune attività artigianali e alberghiere. Sotto forma di credito di imposta per il 2017 o per qualche rata non saldata, il Comune ha ridotto in media del 70% le cartelle Tari a 17 aziende che non hanno slot nelle strutture, contenziosi con l’ente e favoriscono il mantenimento dell’occupazione. L'amministrazione ha premiato 9 alberghi e 8 imprese con capannoni nella zona artigianale con oltre 60mila euro stanziati con una parte della somma recuperata dall'Imu (Imposta municipale unica) evasa nel 2017. La cifra accantonata in bilancio era più del doppio di quella utilizzata. Ma non tutte le aziende hanno potuto partecipare perché prive dei requisiti richiesti. Uno di questi, in particolare, mira a contrastare il mercato del lavoro nero, ma anche il fenomeno, sempre più in crescita, delle ludopatie. Alle aziende è stato assegnato un punto per ciascun lavoratore annuale, sempre un punto per 4 stagionali assunti per tre mesi. «Nel bilancio di previsione abbiamo stanziato circa 120mila euro, indipendentemente dall'importo che il Comune riuscirà a recuperare dall’Imu evasa nel 2018 – spiega l'assessore alle Finanze, Ignazio Mannoni –. Nel 2017 l'imposta complessiva non versata è stata di 1milione e mezzo di euro. Le cartelle da un milione di euro non recuperate sono state iscritte a ruolo e quindi inviate a Equitalia per la riscossione. 500mila sono entrati subito nelle casse comunali e utilizzati per realizzare in parte opere pubbliche, come il rifacimento di strade e la passerella di collegamento con la Rena Bianca. Centomila, in parte da destinare al credito di imposta da scalcolare dalle cartelle Tari di alcune tipologie di imprese artigianali e di strutture alberghiere».

Riduzioni. A seconda delle tipologie e dell'assegnazione dei punteggi, cartelle Tari più leggere dal 65 al 72%. Ad esempio, un albergo nel centro urbano di Santa Teresa, con 10 dipendenti (il numero è calcolato in base alla somma del punteggio tra lavoratori stagionali e annuali), invece di 6mila euro ne verserà 1.800. Un'azienda nautica, con 3 dipendenti, avrà un credito di imposta di 1.500 euro, ne pagherà 600 anziché 2.100. Un panificio con 4 dipendenti al posto di 1.100 euro avrà una riduzione di circa 800 euro. L'amministrazione è intenzionata a dare una boccata d'ossigeno anche ai piccoli artigiani, categoria esclusa quest’anno dal bando. «Quest’anno vogliamo premiare anche i piccoli artigiani – annuncia l'assessore –. Attività che pur avendo cartelle della tassa rifiuti più basse devono comunque fronteggiare il pagamento di altre imposte e costi fissi. Per il bando dello scorso anno, con scadenza a dicembre, avevamo fatto slittare la data di presentazione delle domande, perché 17 imprese ci sembravano poche. Evidentemente chi non ha partecipato non aveva i requisiti previsti».

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