La Nuova Sardegna

Olbia

Vive in auto a Roma con il cane: «Aiutatemi a tornare a Luras»

di Sebastiano Depperu
Vive in auto a Roma con il cane: «Aiutatemi a tornare a Luras»

Un 50enne emigrato ha perso il lavoro e da venti mesi il suo tetto è un’utilitaria. Ora lancia un appello «Tanti mi danno una mano ma non sarà in eterno. Vorrei un lavoro, una casa e morire in Sardegna»

31 agosto 2018
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LURAS. Il 27 settembre compirà 50 anni, Giacomo Costa. Vorrebbe festeggiarli con un lavoro e con una casa, magari. Da venti mesi vive in un’auto, a Roma, in via degli Ammiragli. La sua Fiat Punto è diventata la casa sua e del cagnolino Ryan. Entrambi non godono di ottima salute. Perso il lavoro, ora, il lurese di origini, romano di adozione, ha un sogno e, per questo, lancia un appello: «Lo so – dice – sono giovane, ma vorrei morire in Sardegna, cerco lavoro per poter rientrare. Faccio di tutto, anche il guardiano di notte, con vitto e alloggio, quello che si può pur di riprendere una dignità che, penso, spetti a tutti gli esseri umani. Vorrei tornare a Luras, in Sardegna, vorrei riprendere la tranquillità che avevo prima».

Giacomo Costa è un informatico con esperienza ventennale. Ha perso il lavoro, uno stipendio, una vita "normale". Ora, non ce la fa più, vuole sentirsi di nuovo «uno come tutti. Non merito questa condizione: aiutatemi». L'appello è aperto a chiunque possa aiutarlo. Tempo fa scrisse anche una richiesta d'aiuto su facebook al ministro Salvini, senza risposta: «Egregio Signor Ministro Matteo Salvini, so che saprà far bene. Ha la stoffa per fare grandi cose. Ascolti il mio grido di aiuto. Mi chiamo Giacomo Costa. Ho 49 anni, incensurato, ex carabiniere, ex guardia giurata. Non bevo, non fumo, non mi drogo. Mai rubato, non ho debiti. Sono un informatico. Purtroppo da 17 mesi vivo in auto con il mio piccolo cane. Non sono stato abbastanza fortunato. Intorno ho persone che mi danno piccoli aiuti. Ma non bastano. Tra l’altro con l’estate alle porte, i problemi aumentano. Ho paura per il mio cane. Ho qualche problema di salute. Al momento sono a Roma, dentro la mia auto a Via degli Ammiragli. Legga il mio appello. Con i miei più sinceri auguri di tutto cuore per il lavoro che l’attende la ringrazio, Giacomo».

Ora i mesi sono 20. «Ho solo fatto il manovale per qualche periodo, in un podere in Toscana. Ed ora vivo in auto con un piccolo cane di 8 anni. Malato anche lui». A Roma, conosce diverse persone che si prodigano per lui, il minimo per vivere non gli manca. «Per fortuna – racconta – qui a Roma, tanti mi danno una mano. Ma non possono di aiutarmi in eterno. E il lavoro non si trova, la crisi nelle città è più spietata».

Tiene sempre stretto al petto il suo Ryan, non lo molla, è tutto per lui e con lui vorrebbe tornare in Sardegna. «Per il viaggio - aggiunge - mi aiuterebbero. Spero solo si faccia avanti qualcuno che mi possa dare una mano nella mia amata terra. Come ho sempre detto, non ho tante pretese di lavori, ho anche fatto per anni il factotum in una cascina in Toscana. Stavo bene, ma poi sono morti i proprietari. Ora, eccomi qui a chiedere aiuto».

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