La Nuova Sardegna

PALAU. Associazioni ambientaliste, ferroviarie storiche e turistiche sul piede di guerra per gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell'area d'accesso al porto commerciale che prevede una nuova fermata del trenino verde. Sosterà a Palau vecchio. I binari vicino alla stazione marittima Palau Marina saranno dismessi. La Regione ha dato il via libera al progetto che rientra nell'accordo di programma sottoscritto con l'ente locale nel 2008, e prevede, tra l'altro, il nuovo capolinea del trenino verde su una piattaforma davanti alla pineta che si affaccia sulla spiaggia, nel cuore del paese. Un atto aggiuntivo all'accordo è stato siglato a gennaio 2014 da Regione, Provincia Gallura e dai Comuni di Palau e Arzachena. A luglio 2017 l'Arst (Azienda regionale trasporti) che gestisce la linea ferroviaria ha autorizzato la dismissione dei 500 metri di binari e la creazione del nuovo capolinea. Il tassello definitivo a ottobre dello scorso anno, con il via libera della sezione ministeriale di Cagliari dell'Ufficio sicurezza per il traffico e infrastrutture ferroviarie. La Regione ha conferito la delega dell'intervento al Comune lo scorso novembre, all'epoca guidato dal commissario straordinario Mario Carta. Amodo (Alleanza per la mobilità dolce), Afrs (Associazione ferrovie ridotte sarde), Astss, (Associazione sarda treni storici), Sardegnavapore, Fiftm (Federazione italiana ferrovie turistiche e museali), Italia Nostra, il movimento culturale Sardos e il Touring club italiano definiscono la dismissione della stazione di Palau Marina «una scelta scellerata della giunta». E illegittima la delibera del 2008. Alla Regione chiedono di annullare ogni azione e di aprire un tavolo con amministratori e operatori turistici dei territori attraversati dai binari del trenino verde. (w.b.)