La Nuova Sardegna

Olbia

Sorvegliato speciale ritorna in libertà

Sorvegliato speciale ritorna in libertà

I giudici di Tempio hanno ritenuto cessata l’attualità della pericolosità sociale

06 settembre 2018
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OLBIA. Fine della sorveglianza speciale per Antonio Salerno, 35 anni di Olbia. Il tribunale in composizione collegiale presieduto dal giudice Marco Contu, accogliendo l’istanza del suo difensore, l’avvocato Mario Perticarà, ha revocato l’ordinanza con la quale il tribunale di Tempio applicava nel 2013 la misura di prevenzione. Parere favorevole è stato formulato ieri in aula, durante la discussione, anche dal pubblico ministero Giorgio Bocciarelli.

«Manca ora, come mancava nel 2013, l’attualità della pericolosità sociale di Salerno, presupposto per il mantenimento della misura di prevenzione», ha detto il difensore al collegio dei giudici, sollecitando la revoca dell’ordinanza in virtù del fatto che i precedenti penali di Salerno si riferivano a fatti commessi prima del 2005. Istanza accolta dai magistrati che hanno «ritenuto cessata l’attualità della pericolosità sociale».

Il fascicolo è ritornato a Tempio dopo una serie di peripezie ed essere approdato al tribunale di Sassari, passando prima per la Corte d’Appello.

Il provvedimento era stato emesso in seguito a una serie di reati commessi sino al 2005 da Salerno, nome noto alle forze dell’ordine. Il tribunale di Tempio applicò la misura per tre anni prevedendo prescrizioni ferree: il sorvegliato speciale era sottoposto all’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e doveva firmare tutti i giorni dai carabinieri in determinati orari, sia al mattino che al pomeriggio. Nel 20013 quando venne applicata la misura, Salerno, però, era all’estero. Prese avvio nell’aprile 2017, quando ritornò ad Olbia. Il difensore presentò appello per la revoca della misura, mancando, come il legale sosteneva, l’attualità della pericolosità sociale. In Corte d’Appello emerse un problema di competenza territoriale: la decisione sull’eventuale revoca spettava al tribunale di Tempio. Ma il fascicolo andò a finire al tribunale di Sassari nonostante l’istanza fosse stata presenta a quello tempiese. Sassari si rese conto che la competenza era di Tempio e il fascicolo è ritornato quindi al palazzo di giustizia gallurese.

Ieri la discussione e la decisione della revoca. (t.s.)

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