La Nuova Sardegna

Olbia

Un medico a Bassacutena ma la scelta è provvisoria

di Angelo Mavuli
Un medico a Bassacutena ma la scelta è provvisoria

La soluzione potrebbe arrivare nelle prossime ore con l’intervento del sindaco L’obiettivo è la “sede disagiata”. Oggi a Olbia si riunisce il Comitato aziendale Assl

06 settembre 2018
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TEMPIO. Permane ancora drammatica la situazione nella frazione tempiese di Bassacutena i cui abitanti, da oltre due mesi ormai, dopo l’andata in pensione del medico titolare, si trovano senza assistenza sanitaria e nella impossibilità assoluta di farsi prescrivere una ricetta da medici di altri centri. Come raccontano alcuni pazienti della frazione che si sono visti rifiutare dal medico di un centro vicino le ricette richieste, nonostante in una lettera del 10 agosto scorso, la dottoressa Anna Manconi, direttore del Distretto di Tempio, avesse chiesto ai medici di Medicina generale e delle Guardie mediche territoriali «di offrire le prestazioni indispensabili per garantire continuità assistenziale (prescrizioni di farmaci, visite etc.) senza oneri a carico dei residenti”.

La situazione però – come recita anche un comunicato a firma del sindaco Biancareddu, potrebbe (un condizionale mai stato così d’obbligo), cambiare fra oggi e domani anche se solo provvisoriamente. «La soluzione – dice il sindaco – è in via di risoluzione e spero che fra oggi e domani possa dare buone notizie in merito. Sono al corrente che alcuni medici hanno dato la loro disponibilità a prestare assistenza nella frazione. Uno di questi – scrive il sindaco – l'ho anche personalmente sentito». Andrea Biancareddu auspica anche che quanto prima venga accolta dalla Regione la richiesta di dichiarare Bassacutena e altri centri galluresi “Sede disagiata”. «Definizione che riconoscerebbe al medico che accettasse la “sede disagiata” un ulteriore riconoscimento economico».

Sull’argomento oggi si terrà a Olbia una riunione del Comitato aziendale. Fuori dai comunicati ufficiali, pare comunque che la struttura si stia attivando per risolvere l’emergenza proponendo anche assunzioni provvisorie in attesa di trovare un titolare.

Il problema, che gli abitanti di Bassacutena chiedono all’Assl di risolvere con un atto d’imperio, qualche settimana fa è stato affrontato in un incontro con il sindaco, svoltosi nella piazza di fronte a un locale comunale nel quale trovano posto l’ufficio anagrafico, la biblioteca e un minuscolo ambulatorio comunale. Un incontro interlocutorio che ha dimostrato come l’argomento in questione sia stato affrontato dal legislatore regionale, come tantissimi altri problemi legati sempre alla sanità in alta Gallura, come un freddo teorema che non tiene in nessun conto i sacrosanti diritti alla salute dei cittadini. Di questo hanno preso coscienza i cittadini di Bassacutena che hanno preannunciato al sindaco un’azione clamorosa di protesta se il problema non dovesse risolversi entro tempi ragionevoli. A questo punto al sindaco come ultima ratio resterebbe il ricorso al prefetto di Sassari, già richiesto dai cittadini.



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