La Nuova Sardegna

OLBIA. Sciopero e consiglio comunale aperto. Quella di lunedì, per i lavoratori di Air Italy, sarà una giornata di lotta. Nel mirino sempre la decisione dell’azienda di trasferire 51 dipendenti del personale di terra da Olbia a Milano. Una mossa che, per lavoratori, sindacati, Regione e politica locale, potrebbe aprire le porte a una definitiva migrazione di Air Italy verso Malpensa. Il presidente del Consiglio comunale, Giampiero Mura, ieri ha ufficialmente convocato un consiglio comunale aperto per le 10 di lunedì. All’ordine del giorno il ridimensionamento strategico dell’aeroporto e le ricadute territoriali. Il presidente del Consiglio ha invitato anche sindacati e associazioni di categoria. La data non è stata scelta a caso. Lunedì è infatti il giorno dello sciopero di 4 ore proclamato da Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Una mobilitazione lanciata per dire no al trasferimento dei 51 dipendenti. «Attendiamo fiduciosi anche la convocazione al Mise, così come stabilito il 31 luglio, sperando stavolta nella presenza dei ministri competenti» dicono dall’Ugl. In questi ultimi giorni, inoltre, lavoratori e sindacati hanno messo in piedi una mobilitazione per sensibilizzare e informare la città e la Gallura attraverso la distribuzione di volantini. Invece è di due giorni fa la decisione di Air Italy di acquisire il ramo d’azienda di Meridiana Maintenance, cioè l’hangar e le attività di manutenzione degli aerei. Nel documento inviato ai sindacati, l’azienda ha garantito che l’operazione non avrà ripercussioni sui lavoratori e sulla sede di lavoro.