La Nuova Sardegna

Olbia

Rifiuti non ritirati? Colpa dei cittadini

Rifiuti non ritirati? Colpa dei cittadini

Arzachena, il sindaco replica ai residenti del villaggio Faras invaso dai sacchetti

12 settembre 2018
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ARZACHENA. «Il disservizio per il mancato ritiro da una decina di giorni delle buste di umido in località Lu Comitoni, nel villaggio Faras, è dovuto al mancato rispetto delle regole di raccolta rifiuti dei condomi. Tant'è che il condominio è stato sanzionato più volte anche in passato». Il sindaco Roberto Ragnedda, il delegato all'Ambiente, Michele Occhioni e il responsabile tecnico Fabrizio Piras della Sceas, la società che gestisce il servizio di igiene urbana, replicano così agli utenti che avevano segnalato disagi per la spazzatura ammassata da giorni. «È ben visibile dalla foto pubblicata che le buste accatastate nel box di Lu Cumitoni, vicino a Poltu Quatu, contengono rifiuti non differenziati secondo le regole, che dunque non possono essere ritirati nelle date indicate nel calendario», spiega Occhioni. Comune e Sceas evidenziano che i cassonetti sono spesso vuoti o semivuoti, mentre le buste vengono depositate a terra. «Gli operatori sono costretti a selezionare e raccogliere a mano alcuni sacchi ancora riciclabili, ma questo ritarda il servizio e causa problemi organizzativi – sottolinea –. La raccolta differenziata è un dovere. Il Comune si batte tutti i giorni per la tutela dell’ambiente, che passa anche attraverso l’innalzamento delle percentuali di raccolta differenziata, oggi al 77,7% circa». Comune e gestore del servizio di igiene urbana ricordano ai condòmini, che hanno un dovere civico. «I conferimenti errati, come quelli mostrati nella foto – evidenzia Occhioni –, danneggiano l’intera comunità, riducendo le percentuali di riciclo e causando rincari della Tari che si riversano su tutti gli utenti di Arzachena. Ritirare i rifiuti non differenziati è scorretto nei confronti dei cittadini che rispettano le regole, sia con il servizio porta a porta che con il conferimento nei box e nelle isole ecologiche, e non è educativo né etico. Il condominio è stato già sanzionato più volte a seguito dell’accertamento di questi comportamenti». Il Comune ricorda che l'incontro prima dell'estate con tutti gli amministratori di condominio ha ridotto in parte i problemi delle zone costiere. «Hanno sensibilizzato i loro stessi condòmini - dice il delegato -. Restano un paio di situazione incontrollate, come nel caso di Lu Cumitoni e località Miata. Nel frattempo prosegue il lavoro di verifica degli ispettori ambientali anche in altre aree condominiali». (w.b.)

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