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Accuse false per un assegno 49enne condannato per calunnia

Accuse false per un assegno 49enne condannato per calunnia

ARZACHENA. Era accusata di falso in scrittura privata e ricettazione per un assegno da 7mila euro, ma dopo una battaglia giudiziaria da parte del suo difensore, è passata da accusata (la sua...

14 settembre 2018
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ARZACHENA. Era accusata di falso in scrittura privata e ricettazione per un assegno da 7mila euro, ma dopo una battaglia giudiziaria da parte del suo difensore, è passata da accusata (la sua posizione è stata archiviata) a parte offesa, mentre il suo accusatore, Giuseppe Azara, 49 anni, residente ad Abbiadori, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione per calunnia e al pagamento di una provvisionale di 3mila euro, oltre al risarcimento del danno.

Sara Luiu, avvocato di 46 anni, di Sassari, era stata denunciata nel marzo 2011 da Azara che l’accusava di avergli sottratto, ricettato, firmato e negoziato un assegno da 7mila euro. Che in realtà, come poi accertato dalla consulenza calligrafica del consulente di parte, era stato invece firmato e consegnato alla professionista dallo stesso Azara. Alla luce della consulenza, il pubblico ministero aveva chiesto al gip del tribunale di Tempio Marco Contu l’archiviazione. Richiesta accolta. Ma automaticamente il gip aveva proceduto per calunnia nei confronti di Azara perché nella denuncia querela presentata ai carabinieri di Porto Cervo aveva denunciato falsamente di non aver mai consegnato alla Luiu l’assegno, di non averlo mai compilato, né tanto meno firmato. Era stata insomma accusata pur sapendola innocente. Due giorni fa, la condanna di Azara a 1 anno e 4 mesi inflitta dal giudice Andrea Pastori.

Il pubblico ministero Daniela Fiori aveva chiesto due anni.

Azara era assistito dall’avvocato Monica Liguori, mentre Sara Luiu si è costituita parte civile con l’avvocato Antonio Secci. (t.s.)

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