La Nuova Sardegna

Olbia

il giallo di badesi  

Ingegnere ferito durante l’arresto indagine della Procura di Tempio

BADESI. È al vaglio della Procura di Tempio quanto accaduto il 4 settembre scorso a Badesi a Domenico Sanna, 36 anni, finito ai domiciliari con l’accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale....

14 settembre 2018
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BADESI. È al vaglio della Procura di Tempio quanto accaduto il 4 settembre scorso a Badesi a Domenico Sanna, 36 anni, finito ai domiciliari con l’accusa di minacce e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo sostiene di essere stato ferito da un colpo di pistola esploso da un carabiniere della stazione di Trinità D’Agultu durante un inseguimento: i proiettili lo avrebbero ferito al braccio destro e al labbro superiore. Ma la versione dei militari è diversa: sarebbe stato esploso un colpo di pistola in aria per spaventare il cane che Sanna aveva con sé. Le ferite se le sarebbe provocate cadendo. Due ricostruzioni assolutamente differenti. Un caso sul quale il procuratore Gregorio Capasso vuole vederci chiaro e sul quale sono stati già avviati gli accertamenti.

Intanto il difensore di Sanna, l’avvocato Luca Tamponi ha presentato ricorso al Riesame per la revoca dei domiciliari e affidato l’incarico a un perito per accertare se le ferite siano compatibili con quelle provocate da un proiettile. (t.s.)

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