La Nuova Sardegna

Olbia

abbanoa in tribunale 

Slaccio regolare e lite temeraria condannato condominio moroso

OLBIA. Il tribunale civile di Tempio ha condannato un condominio di Olbia, nel rione Sa minda noa, composto da una cinquantina di appartamenti, che si opponeva alle procedure di slaccio nonostante la...

15 settembre 2018
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OLBIA. Il tribunale civile di Tempio ha condannato un condominio di Olbia, nel rione Sa minda noa, composto da una cinquantina di appartamenti, che si opponeva alle procedure di slaccio nonostante la grave morosità accumulata nel corso degli anni (quasi 60mila euro), la legittimità degli importi (confermata in un precedente procedimento giudiziario) e i numerosi solleciti inviati da Abbanoa che preannunciavano la sospensione della fornitura. L’ultimo avviso era stato appeso l’anno scorso nella bacheca del condominio, ma al posto di regolarizzare la proprio posizione gli inquilini avevano preferito fare ricorso. In un primo momento il giudice aveva sospeso lo slaccio: si trattava, però, di un provvedimento d’urgenza “inaudita altera parte” senza sentire la controparte, ovvero Abbanoa. Quando si è entrati nel merito della vicenda i legali del gestore, gli avvocati Giuseppe e Giovanni Macciotta, hanno dimostrato la correttezza dell’operato dell’azienda e il pieno rispetto delle procedure di messa in mora previste in caso di morosità. Il tribunale aveva quindi revocato la sospensiva e confermato la legittimità dello slaccio. Contro questa ordinanza il condominio aveva presentato reclamo al posto di versare quanto dovuto per il servizio di cui aveva beneficiato senza pagare. L’esito è stato lo stesso: reclamo bocciato più il riconoscimento della temerarietà della lite.

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