La Nuova Sardegna

Olbia

CULTURA DIGITALE  

La “media education” nelle scuole

La “media education” nelle scuole

Una trentina di docenti hanno seguito le lezioni di Chiara Colasanti

18 settembre 2018
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TEMPIO. Secondo molti esperti è una delle maggiori risorse didattiche di cui non dovrebbero fare a meno insegnanti ed educatori. È la media education, formula con la quale si indica quel campo del sapere che coinvolge le nuove tecnologie e lo sforzo di comprenderne meglio l’impiego e la possibile utilità dentro un’aula scolastica e non solo.

Di recente, a Tempio, si sono occupati del tema trenta docenti delle scuole cittadine, in buona misura del Liceo “Dettori”, ma anche di medie e “Ferracciu”. A informarli sulle nuove frontiere della media education è stata Chiara Colasanti, una giovanissima giornalista di Zai.net, la principale testata giornalistica dedicata al mondo della scuola in Italia. Redattrice di Zai.net e Radio Città del Capo, ma anche collaboratrice di testate come “Vanity Fair”, “TV Sorrisi e Canzoni” e “Rolling Stones”, Chiara Colasanti ha guidato i docenti nel complesso mondo della media literacy, altro termine non propriamente italiano che designa l’insieme delle conoscenze e delle pratiche che caratterizzano il nostro rapporto con pc, smartphone, social e identità digitali. Un mondo in continua evoluzione con il quale professionisti dell’istruzione non possono non confrontarsi. Gli insegnanti iscritti al corso hanno potuto scegliere fra tre diverse proposte: radio, decodifica dell’informazione e carta stampata. La giovane formatrice ha seguito il gruppo nella costruzione di blog e nell’analisi di tutti quegli elementi che fanno parte della cultura digitale. I corsisti hanno partecipato a videoconferenze con editori, giornalisti e direttori di testate, interagendo con loro. Hanno così potuto dialogare con Riccardo Tagliati, direttore di Radio Città del Capo, storica radio libera bolognese, Renato Truce, presidente di NetLit e direttore responsabile di Zai.net, Lidia Gattini, presidente di Mandragola Editrice, e Serena Mosso, coordinatrice redazionale di Zai.net. Tempio e la Gallura sono state le scuole in cui il corso è stato realizzato per la prima volta. Seguirà a breve l’Umbria e, nei prossimi mesi, qualcosa di analogo verrà fatto anche nelle scuole di Piemonte, Liguria e Lazio. (g.pu.)

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