San Teodoro, case allagate e turisti via dalle spiagge
di Sergio Secci
Una bomba d’acqua in 30 minuti ha seminato il panico nel centro balneare Danneggiati molti scantinati e anche la chiesa parrocchiale di Santa Teresa
18 settembre 2018
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SAN TEODORO. Un violento nubifragio ieri pomeriggio ha seminato il panico a San Teodoro con cantine allagate e bagnanti in fuga precipitosa dalle spiagge. Un temporale di grande intensità, praticamente una bomba d’acqua, si è abbattuto sul paese poco dopo le 16 facendo scattare l’allarme della protezione civile con il sindaco Domenico Mannironi che ha subito attivato l’unità di crisi (il Coc) nel palazzo comunale.
La polizia municipale ha immediatamente segnalato la caduta di alcuni grossi rami che per fortuna non hanno provocato danni e l’allagamento di alcuni locali seminterrati. L’episodio più grave si è registrato in via Oristano dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con alcune pompe, mentre a causa dall’intasamento di alcune griglie di deflusso, l’acqua ha inondato anche la chiesa di Santa Teresa. «Si è allagata la chiesa e le stanze, compresa la sacrestia – ha postato su Facebook il parroco don Alessandro Cossu – ho chiesto immediatamente aiuto a tutti i collaboratori, come sempre, sono venuti subito in nostro soccorso. Ringrazio di cuore tutti».
La bomba d’acqua è durata una trentina di minuti e tutto poi è tornato alla normalità anche se per tutta la serata è continuato a piovere con minore intensità, ma con un susseguirsi di tuoni e fulmini che ha allarmato la popolazione e i tanti turisti ancora presenti a San Teodoro. A conti fatti, i danni potevano esser e ben più consistenti se l’acqua non avesse trovato sfogo nelle condotte dell’acqua bianche che con lodevole tempismo l’assessore comunale ai Lavori pubblici aveva fatto ripulire non più tardi di qualche giorno fa. «Oltre alla chiesa abbiamo avuto qualche seminterrato allagato – dice il sindaco Domenico Mannironi – segnalati anche problemi alla circolazione stradale e disagi nella parrocchia ma nessun danno alle persone».
Superato San Teodoro, il temporale si è poi spostato più a sud investendo Budoni e Posada ma con minore intensità. Registrati disagi solo al traffico e nelle strutture balneari ancora aperte. I disagi si sono verificati nella parte più bassa del paese «Per fortuna nulla di particolarmente critico», dice il sindaco Giuseppe Porcheddu sospirando di sollievo.
La polizia municipale ha immediatamente segnalato la caduta di alcuni grossi rami che per fortuna non hanno provocato danni e l’allagamento di alcuni locali seminterrati. L’episodio più grave si è registrato in via Oristano dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con alcune pompe, mentre a causa dall’intasamento di alcune griglie di deflusso, l’acqua ha inondato anche la chiesa di Santa Teresa. «Si è allagata la chiesa e le stanze, compresa la sacrestia – ha postato su Facebook il parroco don Alessandro Cossu – ho chiesto immediatamente aiuto a tutti i collaboratori, come sempre, sono venuti subito in nostro soccorso. Ringrazio di cuore tutti».
La bomba d’acqua è durata una trentina di minuti e tutto poi è tornato alla normalità anche se per tutta la serata è continuato a piovere con minore intensità, ma con un susseguirsi di tuoni e fulmini che ha allarmato la popolazione e i tanti turisti ancora presenti a San Teodoro. A conti fatti, i danni potevano esser e ben più consistenti se l’acqua non avesse trovato sfogo nelle condotte dell’acqua bianche che con lodevole tempismo l’assessore comunale ai Lavori pubblici aveva fatto ripulire non più tardi di qualche giorno fa. «Oltre alla chiesa abbiamo avuto qualche seminterrato allagato – dice il sindaco Domenico Mannironi – segnalati anche problemi alla circolazione stradale e disagi nella parrocchia ma nessun danno alle persone».
Superato San Teodoro, il temporale si è poi spostato più a sud investendo Budoni e Posada ma con minore intensità. Registrati disagi solo al traffico e nelle strutture balneari ancora aperte. I disagi si sono verificati nella parte più bassa del paese «Per fortuna nulla di particolarmente critico», dice il sindaco Giuseppe Porcheddu sospirando di sollievo.
