La Nuova Sardegna

Olbia

Gruppo Onorato grandi manovre anche in Toscana

Pubblicato nel giugno 2015, il bando di gara prevedeva proprio la cessione del 66% delle quote della Porto di Livorno 2000, la società controllata da Port authority e Camera di commercio che gestisce...

20 settembre 2018
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Pubblicato nel giugno 2015, il bando di gara prevedeva proprio la cessione del 66% delle quote della Porto di Livorno 2000, la società controllata da Port authority e Camera di commercio che gestisce in regime di monopolio i servizi di accoglienza ai turisti. Gli attuali soci manterranno ciascuno il 17% della proprietà. La cordata capeggiata dal gruppo Onorato armatori aveva visto dunque affiancate alla società che gestisce il terminal passeggeri di Olbia, la Sinergest (con una quota del 60%), anche la compagnia di navigazione Moby (5%), il terminalista Ltm (10%) e la Marinvest (25%). Quest’ultima è la finanziaria del gruppo che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte, proprietario di Msc Crociere e Grandi navi veloci. Aponte divenuto ormai alleato di Onorato nella sfida che lo contrappone al rivale Grimaldi. Lo stesso Grimaldi che è stato superato dalla Sinergest proprio nell’aggiudicazione della Porto di Livorno 2000, visto che uno dei gruppi che fronteggiavano l’armatore napoletano era il Cfg - Cruise & Ferry group - che partecipava alla gara supportato da due imprese ausiliarie: la Grimaldi Euromed e Costa Crociere. L’Ati guidata da Sinergest aveva offerto per l’acquisto un controvalore di 10 milioni 741 mila euro, con un rialzo d’asta del 34,5% più piano di investimenti per realizzare infrastrutture per 91 milioni.

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