La Nuova Sardegna

Olbia

Impresa del sughero finisce nei guai per evasione fiscale

di Angelo Mavuli
Impresa del sughero finisce nei guai per evasione fiscale

La guardia di finanza scopre un buco da oltre 140mila euro Indagini ancora in corso, è il sesto caso in quattro mesi

20 settembre 2018
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TEMPIO. Ricavi non dichiarati per 140 mila euro e un’evasione d’Iva per un importo di quasi 25 mila euro sono stati scoperti dagli uomini della Tenenza della Guardia di Finanza di Tempio nel corso di un’inchiesta nel comparto sugheriero dove, già oltre venti giorni fa, era stata scoperta un’altra evasione per oltre 450 mila euro di redditi non dichiarati e quasi 100 mila euro di evasione dell’Iva.

La notizia dell’operazione è stata resa nota ieri dal Comando Provinciale di Sassari che comunica che i finanzieri della Tenenza di Tempio, comandati dal tenente Andrea d’Alessandro, hanno concluso un controllo fiscale nei confronti di una ditta individuale, operante nel settore del sughero. «Grazie all’ausilio delle banche dati in uso al Corpo e a mirati riscontri sul territorio - si legge nel comunicato dela Finanza -, i militari, individuata la ditta, hanno orientato il controllo sul corretto assolvimento degli obblighi tributari ai fini delle imposte dirette e dell’Iva. L’attività ispettiva è stata complessa.. Nello specifico, i finanziari hanno proceduto a un’attenta ed accurata ricostruzione di quanto effettivamente guadagnato dal contribuente, attraverso il conteggio dei documenti fiscali emessi, senza però che gli stessi venissero annotati in contabilità. L’esito complessivo del controllo, che ha preso in esame le annualità di imposta dal 2012 al 2018, ha accertato, come già detto, ricavi non dichiarati per oltre 140 mila euro e un’evasione Iva di quasi 25 mila euro».

Il rappresentante legale della ditta, inoltre, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per avere occultato scritture contabili durante lo svolgimento dell’ispezione. «L’attività di servizio - prosegue il comunicato -, si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere a tutela della cittadinanza, della leale concorrenza e del libero mercato, a garanzia di tutti i soggetti economici virtuosi che giorno dopo giorno operano nella circoscrizione della Tenenza di Tempio Pausania nel pieno rispetto delle norme e della legalità».

Finora, dal mese di giugno in poi, l’intensificata attività della Guardia di Finanza, che in tempi diversi ha visto nel mirino: una ditta individuale nel settore edilizio, un libero professionista nel settore pubblicitario, un’azienda locale nel settore alimentare, un operatore sugheriero,(a fine agosto) ed infine un altro operatore sugheriero, sempre in questa zona, ha consentito di accertare, complessivamente, in quattro mesi, redditi non dichiarati per oltre tre milioni e ottocento mila euro e l’evasione dell’Iva per oltre un milione di euro.

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