La Nuova Sardegna

Olbia

Mancano i giudici, il tribunale è in emergenza

di Tiziana Simula
Mancano i giudici, il tribunale è in emergenza

Scopertura dell’organico al 36%: udienze rinviate, collegi impossibili da comporre e un solo gip e gup

21 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Un tribunale in emergenza continua. Bisognoso di un intervento straordinario che consenta un’adeguata copertura della pianta organica. Quella del palazzo di giustizia di Tempio è una sofferenza quotidiana che va avanti da oltre un decennio. Sempre evidenziata e denunciata. E mai risolta. Neppure il riconoscimento di sede disagiata ha alleviato l’emergenza. A giorni, un altro giudice andrà via: il Csm ha disposto il suo trasferimento a Roma (per motivi personali). Il risultato è che il tribunale avrà a disposizione 7 giudici su 11 in pianta organica, con una scopertura del 36 per cento. Dei 7 presenti, due sono in applicazione per sei mesi: una al penale, arrivata il 12 settembre e che andrà via a marzo, e l’altra al civile, che terminerà a novembre. Mancano ora più che mai, visto il trasferimento in atto, giudici con funzione di gip e gup. Quest’ultimo ruolo è svolto attualmente solo dal giudice in applicazione che, come detto, resterà solo sei mesi. Così come spesso è necessario disporre i rinvii delle udienze o è impossibile comporre il collegio a causa della mancanza di giudici o della loro incompatibilità. Impossibile far funzionare un tribunale con un solo gip e un solo gup.

Una situazione al limite del tracollo, insomma. Testimoniata dal 50 per cento di prescrizioni in primo grado, la percentuale più alta in Italia. Processi morti prima di nascere con denegata giustizia per le parti offese.

In questi giorni, dal tribunale è stato lanciato l’ennesimo Sos. Una serie di richieste urgenti indirizzate all’attenzione del Csm, al ministro della Giustizia e alla presidente della Corte d’Appello di Sassari. A cominciare dalla richiesta di un’ulteriore applicazione distrettuale o extradistrettuale, per proseguire con la ripubblicazione da parte del ministero del bando per il posto di sede disagiata che prevede una permanenza vincolata di quattro anni per il giudice che arriva a Tempio, una garanzia importante per l’organizzazione dell’ufficio. È stata chiesta anche la copertura del posto di dirigente amministrativo, incarico scoperto ormai da quindici anni, l’autorizzazione all’attuale giudice che svolge funzioni di gip a ricoprire anche quello di gup e, infine, l’istituzione del posto di presidente di sezione.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative