La Nuova Sardegna

Olbia

Air Italy conferma: il cuore è a Malpensa

Marco Bittau
Air Italy conferma: il cuore è a Malpensa

Nessuna mediazione: dal 1° ottobre il trasferimento di 51 dipendenti, dal prossimo inverno a rischio gli assistenti di volo

22 settembre 2018
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OLBIA. Non ci sono mediazioni al ministero dei Trasporti e Air Italy conferma: è a Malpensa il cuore dell’azienda che ha in serbo uno “straordinario progetto di rilancio” a beneficio del Paese. Il quartier generale di Olbia però non sarà smantellato anche se dovrà rinunciare a1 51 dipendenti del centro operativo trasferiti a Milano dal 1° ottobre. Dal prossimo inverno, inoltre potrebbe essere trasferito anche un certo numero di assistenti di volo. È quanto, in estrema sintesi, hanno riferito al ministero il vice presidente di Air Italy Marco Rigotti e i dirigenti Nicola Pozzati e Marco Sarti. All’altro capo del tavolo non c’era il ministro Danilo Toninelli, ma il suo consulente Gaetano Intrieri.

Nel dettaglio, il progetto di rilancio della compagnia è imperniato su un nuovo modello di business che vede l’aeroporto di Milano Malpensa quale hub per i collegamenti intercontinentali e i relativi voli in connessione. Da qui la riorganizzazione delle attività sul territorio e le note dolenti che riguardano Olbia.

Davanti al consulente Intrieri, Air Italy ha parlato di «contenuta riorganizzazione delle attività su base geografica», confermando che «il nuovo modello di business imperniato sul modello hub a Malpensa non contempla alcuna dismissione della sede di Olbia». «Infatti – comunica la compagnia – l’accentramento di alcune funzioni di terra nell’hub di Malpensa, ove opera anche il personale di volo dedicato agli aerei presenti e il relativo personale di terra dedicato alla manutenzione, interessa 51 persone, pari a circa il 10% del personale di terra, incluso il personale addetto alla manutenzione, oggi presente a Olbia».

Air Italy ha anche confermato che «a Olbia resteranno tutte le altre funzioni aziendali oggi presenti, che vedranno crescere le loro dimensioni con lo sviluppo dell’azienda. In particolare, sono state già create 20 nuove posizioni lavorative nella sede di Olbia, sia nell’area manutentiva, sia negli uffici commerciali. Tutte le nuove posizioni lavorative sono oggetto di preventiva offerta agli attuali dipendenti di Air Italy, tanto che per la maggior parte delle nuove posizioni è stato già selezionato personale appartenente alle funzioni in procinto di essere trasferite a Malpensa». Per quanto riguarda il personale oggetto di trasferimento, Air Italy ieri ha riaffermato il proprio impegno «a supportare lo spostamento delle persone nella nuova sede».

Infine l’affondo: «Per quanto concerne l’attuale presenza aOlbia, di un numero di assistenti di volo superiore rispetto alle necessità della flotta di base lì – precisa Air Italy – l’azienda ha confermato di avere concordato già nel settembre 2017 con le organizzazioni sindacali che tali persone avrebbero potuto rimanere nell’attuale sede sino a quando non sarebbe divenuto indispensabile il loro trasferimento a Malpensa, che allo stato si prevede si verificherà nel corso del prossimo inverno».

Durissimo il commento delle organizzazioni sindacali. «Non possiamo accettare l’esito di questo incontro – dice Franco Monaco, segretario Filt Cgil – registriamo un sostanziale fallimento dell'intervento del Governo che non ha fatto cambiare all'azienda la decisione dei trasferimenti. È la prova che non è stata data alla vertenza l'importanza che meritava. Lo dimostra il fatto che sia al Mise che al Mit il Governo era rappresentato da funzionari di terza linea. Per questo confermiamo lo sciopero di 24 ore del 1° ottobre».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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