La Nuova Sardegna

Olbia

Il sogno di Forestas: inserire Monte Ruju tra i sentieri regionali

Il sogno di Forestas: inserire Monte Ruju tra i sentieri regionali

Porto San Paolo, l’ente regionale gestirà per 6 anni il parco L’assessore Spano: «Sintesi tra fruizione, impresa e tutela»

22 settembre 2018
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LOiRI PORTO SAN PAOLO. L’ambizione è inserire i percorsi sterrati di Monte Ruju nella rete regionale dei sentieri. Forestas, l’ente strumentale della Regione che per 6 anni gestirà il parco di 25 ettari alle spalle della spiaggia di Porto Taverna, pensa in grande. Da ieri Forestas ha ufficialmente le chiavi del piccolo paradiso di macchia mediterranea di proprietà del Comune. Firmata la convenzione con l’isola di Tavolara a mollo nel blu come splendida quinta naturale. Dal mese di ottobre sei operai cominceranno a lavorare per il recupero del bosco di Monte Ruju, percorso dalle fiamme anni fa. Poi si dedicheranno a riaprire i sentieri cancellati dal tempo. L’obiettivo è inaugurare i percoersi fruibili al pubblico in primavera.

Risultato atteso. Il sindaco Francesco Lai autografa con il sorriso la convenzione con Forestas. Nel suo anno con la fascia tricolore ha lavorato per dare gambe agli accordi avviati dal suo predecessore, Giuseppe Meloni. «Una firma che ci permette di valorizzare finalmente una fetta di territorio la cui bellezza è sotto gli occhi di tutti – afferma Lai –. Un risultato che parte dal lontano, dall’acquisto dei terreni da parte dell’allora sindaco Giovanni Inzaina; dall’intuizione del successore Gianpoalo Biancu di realizzare con fondi europei il punto ristoro; dalla decisione di Giuseppe Meloni di proporre a Forestas la gestione del parco». Per il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Meloni «questo è davvero un gran bel giorno. Diamo il via alla nascita del parco di Monte Ruju che, al di là delle polemiche di questi giorni, è stato voluto in modo trasversale e votato all’unanimità in Consiglio comunale».

Soddisfatta anche l’assessore regionale all’Ambiente, Donatella Spano, che ha voluto essere presente alla firma della convenzione. «Un parco naturalistico che si inserisce in un contesto ambientale di altissimo livello e in una rete di aree protette – afferma –. Trovo che sia stata ottima la decisione di aver voluto prima mettere al sicuro con la gestione a Forestas, la tutela del parco, per aprire poi in seguito ai privati. Qui troviamo sintetizzati una serie di elementi importanti e cari alla Regione. La fruizione del parco, la tutela della biodiversità, l’imprenditorialità, la sinergia di più enti». (se.lu)



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