La Nuova Sardegna

Olbia

In 500 in difesa del “Paolo Merlo”

di Andrea Nieddu
In 500 in difesa del “Paolo Merlo”

La Maddalena, manifestazione di protesta per dire no alla chiusura dell’ospedale

23 settembre 2018
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LA MADDALENA. Erano in 500 ieri mattina alla Maddalena per dire “no” alla chiusura dell’ospedale “Paolo Merlo”. Una manifestazione a sostegno della sanità pubblica sempre più impoverita, sia di risorse sia di servizi. Erano presenti gli esponenti di Caminera Noa e il comitato in difesa del “Paolo Merlo” di La Maddalena Gallura e Sardegna e tutte le associazioni e i movimenti politici sensibili alle tematiche della sanità. Sono arrivati perfino da Villacidro per dare una mano ai manifestanti che hanno ascoltato la protesta di tutti quelli che sono intervenuti al microfono.

Caminera Noa e il Comitato Cittadino in difesa del “Paolo Merlo” di La Maddalena, promotori della manifestazione, chiedono non solo il miglioramento dei servizi ospedalieri pubblici di grandi dimensioni che invece sono impoveriti in tutta la Sardegna, ma soprattutto la tutela dei piccoli e quelli delle “zone disagiate”, che sono a rischio chiusura o che sono declassati e trasformati in pronto soccorso o strutture di lunga degenza. «L’efficienza della sanità pubblica non può essere intesa come un mero taglio delle spese, bensì come una reale riorganizzazione che garantisca uguali servizi di qualità per tutti, a prescindere dalla densità abitativa delle aree di interesse», hanno detto.

Tanti gli interventi: critiche alla Regione e al presidente Francesco Pigliaru. Ma il dito è stato puntato soprattutto contro l’assessore alla Sanità Luigi Arru definito «il vero artefice della disfatta della sanità in Sardegna». La partecipazione di A Foras, l'assemblea sarda contro l'occupazione militare, ha denunciato gli stretti rapporti fra smantellamento dei piccoli ospedali e speculazione nel campo sanitario. Da più parti si è fatto esplicito riferimento al Mater Olbia. «Mentre la parola d’ordine per gli ospedali pubblici è “riduzione della spesa”, per il Mater Olbia, gli euro messi a bilancio ammontano a 55,6 milioni l’anno», hanno detto gli esponenti di Caminera Noa e del Comitato Cittadino in difesa del “Paolo Merlo”. Il sindaco della Maddalena Luca Montella, ha chiuso la manifestazione con critiche molto dure ai politici, sordi ai disagi subiti per via dell’insularità, con i pazienti, tra questi anche quelli oncologici, costretti a spostarsi ad Olbia per potersi curare.

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