La Nuova Sardegna

Olbia

«Locali inadeguati per il liceo di Bitti»

di Bernardo Asproni
«Locali inadeguati per il liceo di Bitti»

Le insegnanti alzano la voce contro il trasferimento nella sede del giudice di pace

23 settembre 2018
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BITTI. Lo schieramento contro il cambiamento della sede del liceo scientifico di Bitti fa sentire la sua voce. A iniziare dalle insegnanti Giannetta Mannu, Maurizia Farre e Antonietta Farre che se la prendono con la decisione di trasferire il “Pira” in nuova sede ritenuta inadatta. Il malessere è esploso lunedì scorso quando la campanella della scuola ha suonato per gli oltre 50 liceali «nell’infelice quanto improvvisato locale dell’ex giudice di pace, soluzione inadeguata, presentata in modo trionfalistico come rimedio all’inagibilità dell’edificio». «Noi – dicono le insegnanti – avevamo fatto altre proposte, ma tant’è: i cittadini a Bitti non si consultano né si ascolta né si dibatte con loro perchè lo vieta la democrazia e la prudenza. Tanto meno si prendono in considerazione le idee di chi, con passione, tra i banchi di scuola ha passato la vita, prima come studenti, poi come docenti». E sempre secondo le insegnati «I locali dove gli studenti sono costretti a vivere giorni importanti della loro vita, spesso decisivi del loro futuro formativo-lavorativo, non sono adatti allo svolgimento di una attività didattica». L’edificio non è nato come scuola e manca una palestra. «Come è possibile fare andare gli alunni alla palestra comunale col caldo, pioggia o neve? Di quanto – chiedono – si riduce la lezione?» Mancano anche l’ aula di informatica, quella da disegno e la biblioteca («un assurdo per gli studenti»). Non trascurabile anche il fatto che manchi un luogo dove poter fare dove fare la ricreazione. «Il momento ricreativo è indispensabile per stemperare la tensione e attutire lo stress che ogni studente accumula. Ci sta cuore la salute psico-fisica dei giovani?». L’inagibilità del liceo non è stato un fatto ineluttabile, almeno secondo le tre insegnanti. «I locali sono stati trascurati, non sono state attuate delibere con i finanziamenti per risolvere il degrado. Vogliamo ricordare l’ultima, la 92 del 2017 della Provincia? Perché non sono stati realizzati i lavori previsti? È chiaro che le piogge dell’inverno e della primavera di quest’ anno hanno dato i colpi di grazia all’edificio. L’ultimo atto, quello del 16 luglio sa quasi di beffa: sulle pareti esterne del liceo è stato eretto un ponteggio, ma non si sono mai visti operai al lavoro». Il fronte contro il trasferimento del liceo è ampio: a Bitti sono in molti a sostenere che i locali del liceo devono tornare agli studenti. «Appartiene a loro – avevano detto in passato intellettuali e politici e Bitti non sarà privato di una sede adeguata a un istituto superiore anche arricchito di corsi e diversificato nell’offerta formativa. La cultura va difesa e incrementata perché la società diventi migliore».

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