La Nuova Sardegna

Olbia

LA SETTIMANA DELLA MOBILITà 

«Vita in salute con l’attività fisica»

«Vita in salute con l’attività fisica»

Tonolo (diabetologo): lo sport riduce obesità, diabete e colesterolo

23 settembre 2018
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OLBIA. Diciamolo: il ritmo delle nostre giornate non è dei più attivi. In media una persona adulta passa 9 ore al giorno seduta. Dedicare 20-30 minuti al giorno ad un'attività fisica leggera, invece, è positivo a livello psico-fisico.

Mens sana in corpore sano, scomodando i latini. A suggerire l'argomento è l'Associazione hub.Mat - Laboratorio per la mobilità, l'ambiente e il territorio, che dal 2015 si muove a Olbia in questo senso. E in occasione della Settimana europea della mobilità 2018, ha interpellato Giancarlo Tonolo, medico responsabile del servizio di diabetologia Assl di Olbia.

«L'inattività fisica o sedentaria è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari – spiega Giancarlo Tonolo -. Il rischio di avere un attacco cardiaco è raddoppiato nelle persone che fanno poco movimento, e tre volte maggiore è quello di morire a seguito dell'attacco rispetto a chi svolge regolarmente attività fisica».

Al contrario, un esercizio moderato e regolare, come camminare, andare in bicicletta, ballare, porta a tenere sotto controllo pressione arteriosa e peso, quindi a ridurre l'obesità, il diabete, il colesterolo. In particolare, il consiglio è di camminare almeno 30 minuti al giorno per 5 giorni a settimana.

«Attenzione però - dice Tonolo - all'attività sporadica: la partita di calcetto settimanale o il tennis domenicale, in assenza di una regolare attività, possono risultare più dannosi della sedentarietà». La lente d'ingrandimento si sposta ad Olbia, «una città dove si fa attività fisica. Il parco Fausto Noce oltre a raccogliere alcuni centri è un posto dove il cittadino va a passeggiare, correre o pedalare. Certo si può fare di più, come creare piste ciclabili realmente fruibili e in percorsi strategici, per gli spostamenti da casa al lavoro ad esempio».

Giancarlo Tonolo parla poi delle attività promosse negli anni, «Gite in barca a vela, remate presso la Lega Navale, il ballo di gruppo. Il progetto "Insieme per ballare" ha arruolato 20 pazienti con diabete di tipo 2 per due volte a settimana all'Unitre. Il ballo può essere efficace nei pazienti obesi, mentre i diabetici necessitano comunque di un'attività fisica più continuativa». Nella quotidianità, rinunciare ogni tanto alla macchina a favore di una mobilità attiva può rivelarsi molto utile anche «per la riduzione dell'inquinamento acustico e dell'aria, porterebbe benefici generali a tutta la popolazione».(p.a.)

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