La Nuova Sardegna

Olbia

«Solo promesse a Su Trambuccone»

«Solo promesse a Su Trambuccone»

Gli abitanti attendono da anni i lavori nelle complanari sulla strada Olbia-Enas

24 settembre 2018
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OLBIA. Anni di proteste e promesse mai mantenute. Chi vive e chi lavora a Su Trambucone, Lattalai e Sa Corroncedda si prepara ad affrontare un altro inverno da incubo: ancora niente lavori di sistemazione nelle complanari Olbia-Enas, né tantomeno di ricostruzione del ponte. «Tutte le promesse fatte di volta in volta dall’Anas sono state disattese – protestano gli abitanti della zona –. La firma da parte del ministero dell’ambiente per la bitumazione delle complanari (prevista per per fine giugno) non è ancora arrivata». E così, ogni giorno, si ripete la stessa odissea: i cittadini sono costretti a raggiungere le proprie abitazioni e le proprie attività lavorative attraverso una viabilità priva delle più elementari norme di sicurezza: mancano l’asfalto, la segnaletica e l’illuminazione pubblica, e la strada con l’arrivo delle piogge si riempie di pericolosissime buche, creando seri disagi e pericolo a chi la percorre. «Chi abita oltre il Rio Enas – ricordano per l’ennesima volta gli abitanti di Su Trambucone, Lattalai e Sa Corroncedda – di solito riesce a raggiungere la propria abitazione attraverso un guado che in inverno diventa impercorribile a causa delle piene, ed è quindi costretto ad arrivare fino allo svincolo di Enas, per poi tornare indietro, percorrendo parecchi chilometri in più, dato che, inspiegabilmente, non sono stati previsti opportuni svincoli nel tratto compreso tra Olbia ed Enas, nonostante le numerose abitazioni e attività lì presenti». La realizzazione della 4 corsie Olbia Sassari è diventata una vera prigione per gli abitantidella zona. C’è infine un altro problema con cui i cittadini devono fare i conti, come se non bastassero tutti gli altri: lo stato di abbandono nel quale versano le complanari ha favorito, infatti, la proliferazione di discariche abusive e tutto il percorso è disseminato di rifiuti di vario genere. «Quanto ancora dobbiamo aspettare per avere risposte certe sull’avvio dei lavori e non vane promesse?», chiedono esasperati i cittadini.

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