La Nuova Sardegna

Olbia

Volontariato e donazione, giovani protagonisti

Volontariato e donazione, giovani protagonisti

Monti, grande folla al convegno organizzato dall’Avis e da Sardegna solidale. Coinvolte le scuole

24 settembre 2018
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MONTI. Il volontariato punto di riferimento per il cittadino solidale in una società multirazziale e multiculturale. E’ il filo conduttore dell’importante convegno su “Donazione, Volontariato, terzo settore e scuola”, ottimamente organizzato dalla locale sezione Avis, in collaborazione con quella regionale e Sardegna solidale, svoltosi in un gremito centro sociale. Sono intervenuti: Antonello Carta, presidente regionale Avis e Giampiero Farru, presidente regionale Sardegna Solidale. Di fronte, una platea di donatori (Avis), insegnanti, genitori, alunni delle elementari e media di Monti, il presidente provinciale Avis Tomaso Bua, i responsabili delle sezioni Avis di: Olbia, Tempio, Golfo Aranci, Oschiri, Telti, Perfugas, Nulvi, e dei Sa.Sol.Point di Sardegna solidale di: Cagliari, Sassari, Ozieri, Tempio, Perfugas, Sinnai. Oltre a rappresentanti Caritas. Con un collegamento telefonico, è intervenuto l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena, sottolineando l’impegno della Ras a favore del mondo della scuola e del volontariato con numerosi bandi. In apertura un filmato, molto apprezzato, realizzato dagli alunni della 5 elementare, sulla storia della sezione Avis di Monti. E’ nata nel 1980, su iniziativa di alcuni cittadini per aiutare i numerosi malati di talassemia montini e sensibilizzare l’opinione pubblica alla donazione del sangue.

Antonello Carta nel ripercorrere le tappe dell’associazione, dalla nascita in Sardegna (negli anni ’20 del secolo scorso) ai giorni nostri, con una crescita sino a 87 mila donazioni, ha rimarcato che «la nostra è la regione con l’età media di donatori più bassa d’Italia». Giampiero Farru, nell’articolato intervento, ha ribadito invece i punti di forza di Sardegna Solidale, risaltando «l’essenza del volontario che si distingue per: accoglienza, cambiamento, crescita, etica, gratuità, solidarietà, partecipazione, operatività, trasparenza e integrazione. Ha comunicato che in Sardegna sono attive 1700 associazioni di volontariato con 183 mila iscritti, e annunciato appuntamenti e futuri progetti di Sardegna Solidale». Il sindaco di Monti, Emanuele Mutzu, ha ricordato la fattiva collaborazione con l’Avis del paese, non solo per essere un donatore, ma per il grande attivismo, come è stato dimostrato in questo convegno. In chiusura. il presidente Carta ha menzionato la vicinanza dell’Avis al mondo della scuola con l’attribuzione di 200 borse di studio a studenti sardi che hanno donato almeno una volta e superato l’esame di maturità. (g.m.)



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